Anche se si dovranno attendere i centoventi giorni canonici per l’effettiva vigenza del provvedimento, la notizia dell’ingresso in Gazzetta Ufficiale del decreto 5 Agosto 2024 con cui il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha adottato i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali si sta facendo largo tra la comunità delle imprese interessate. A questo link (pagina 13) è disponibile per intero il documento.
Il decreto è stato predisposto in attuazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, approvato con decreto 3 agosto 2023 del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e delle Imprese e del Made in Italy. Le disposizioni si applicano a tutti i contratti di appalto e alle concessioni aventi per oggetto l’esecuzione di lavori e la prestazione di servizi di progettazione di infrastrutture, includendo interventi di costruzione, manutenzione e adeguamento, come definiti all’art. 2, comma 1, lettere b), c) e d), dell’allegato I.1 del Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36).
Nel contesto degli appalti pubblici relativamente ai lavori di costruzione stradale, il Vocabolario Comune per gli Appalti (dall’acronimo inglese CPV, Common Procurement Vocabulary) rappresenta uno strumento fondamentale per garantire trasparenza e coerenza nella descrizione delle specifiche tecniche e dei requisiti contrattuali. Attraverso il CPV, le amministrazioni aggiudicatrici possono descrivere con precisione l’oggetto dei contratti, facilitando così la partecipazione degli operatori economici alle procedure di gara e migliorando l’efficienza nella gestione delle offerte pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). Questo sistema di classificazione, aggiornato periodicamente, assicura inoltre un allineamento con le normative europee, contribuendo a uniformare le pratiche di appalto in tutto il mercato unico europeo.
In quest’ottica, alcuni dei CPV di riferimento per i lavori e le opere sono il CPV 45000000 “Lavori di costruzione”, in particolare il 45233000-9 “Lavori di costruzione, di fondazione e di superficie per autostrade e strade”, ed il 71322000-1 “Servizi di progettazione tecnica per la costruzione di opere di ingegneria civile”.
All’interno del documento vengono espressi una serie di obiettivi da perseguire grazie all’applicazione dei CAM Strade negli appalti pubblici. Tra questi, la costruzione di infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, che garantiscano un accesso equo per tutti, nonché l’ammodernamento delle infrastrutture entro il 2030.
Sempre entro la deadline del 2030, i CAM Strade serviranno a contribuire alla creazione di città e comunità sostenibili, con infrastrutture inclusive, sistemi di pianificazione partecipata, riduzione dei danni economici e mitigazione delle ripercussioni nei confronti delle persone rappresentate dal rischio di calamità naturali.
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