venerdì, Marzo 21, 2025

Calcestruzzi e MAXXI, il binomio vincente compie 10 anni

Must read

Con il MAXXI, prima opera di Zaha Hadid realizzata in Italia, Roma  perde l’età dell’innocenza di città inviolabile dall’attacco dell’architettura del futuro, compiendo  un passo avanti verso una modernità attesa da tempo. Roma inizia a trasformarsi da città eterna in splendida metropoli contemporanea, dove passato e futuro si riconoscono in una architettura  polifonica nel linguaggio e creativa negli stili di vita, nati con  il Terzo Millennio, ancora tutto da inventare.

Il MAXXI (Museo Nazionale delle  Arti del  XXI Secolo) nasce grazie al concorso internazionale per la costruzione di un nuovo Centro per le arti contemporanee bandito  nel 1998 dal Ministero per i beni e le Attività culturali. Il complesso museale sorge nell’area precedentemente occupata dalla Caserma Montello, al quartiere Flaminio.  Il progetto vincitore del concorso elaborato dall’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid si basa su due polarità concettuali: il linguaggio degli inizi professionali di Hadid, legato al Suprematismo russo  e a una particolare interpretazione del codice razionalista attraverso l’intreccio e la sovrapposizione del sistema di spazi e percorsi museali  collegati organicamente al contesto urbano.

Per la realizzazione del MAXXICalcestruzzi S.p.a ha installato all’interno del cantiere un impianto dedicato per la produzione di 50.000 m2 di un innovativo calcestruzzo. Questa scelta ha permesso l’ottimizzazione della produzione e una risposta tempestiva alle specifiche richieste dell’impresa (Italiana Costruzioni S.p.A. e SAC S.p.A.) e della committenza (Ministero per i Beni e le Attività Culturali).

Le sfide  erano tre: necessità di avere strutture architettoniche imponenti e curvilinee prive di difetti e eliminazione delle tipiche giunture che caratterizzano i blocchi di calcestruzzo, richieste espressamente da Zaha Hadid e le problematiche legate alla stagionatura del calcestruzzo una volta rimossi i casseri, espresse dall’impresa. La carta vincente che ha messo d’accordo tutti è stata la messa a punto nei laboratori ENCO, sotto la direzione del prof. Mario Collepardi, e nel Centro Innovazione di Italcementi, di una soluzione che ha costituito una novità nel panorama edile italiano: un calcestruzzo contenente tre additivi che garantissero contemporaneamente capacità autocompattanti (Self-compacting),  corretta compressione (Self-compressing) e adeguata autostagionatura (Self-curing). La fluidità della miscela ha facilitato la costipazione senza interventi di vibrazione. La nuova soluzione è stata chiamata 3SC.

Parimenti importanti per la riuscita dell’opera e non meno impegnativi sono stati poi il sistema evoluto di casseratura e il trattamento liquido protettivo superficiale a base di fluoruri, in grado di aumentare la durabilità agli agenti atmosferici e uniformare il colore naturale grigio chiaro, come pure la montatura della carpenteria metallica resa estremamente complessa dalla forma non lineare delle strutture.
Scheda descrittiva dell’opera

Committenza: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione MAXXI

Ubicazione: Via Guido Reni 4A, Roma

Progettista: Zaha Hadid Architects – Londra

Caratteristiche del sito: Il MAXXI fa parte di un piano di riqualificazione urbana e ambientale di una ex area militare nel quartiere Flaminio di Roma. Tra le linee guida del progetto c’erano: la conservazione del vecchio edificio dell’ex-caserma Montello; l’integrazione del nuovo complesso con il contesto territoriale del quartiere; continuità e collegamento tra i percorsi interni del museo e i flussi di circolazione della città; creazione di camminamenti pedonali e spazi aperti lungo il perimetro della costruzione, valorizzazione della piazza prospiciente il museo, non solo in quanto prolungamento delle aree espositive, ma anche in quanto luogo di socializzazione e vera agorà urbana.

Superficie: 29.000 m2

Programma: Campus urbano, culturale ed espositivo, dedicato all’arte e all’architettura contemporanee, integrato e avviluppato al tessuto della città in uno scambio costante tra spazio interno ed esterno

Sistema costruttivo: Intreccio e sovrapposizione di volumi e forme sinuose per una trama spaziale e funzionale di grande complessità. Due gli elementi architettonici cardine del progetto: le pareti in cemento a vista, che con la loro apparenza neutra definiscono le gallerie espositive e configurano la rete di flussi modulari, e il soffitto vetrato, concepito come luogo di intercettazione e diffusione della luce naturale.

Materiali: 6.000 tonnellate di acciaio per le strutture, 700 tonnellate di carpenterie in acciaio della copertura, 50.000 mc di calcestruzzo gettato in opera.

Conferimento dell’incarico: luglio 1998, Concorso internazionale di idee (273 candidature, tra cui vengono selezionati i 15 progettisti ammessi alla seconda fase)

Avvio lavori: 2003

Fine lavori: 2009

Costo complessivo dell’opera: 150 milioni di Euro.

In Primo Piano

Develon raffina il concetto di visibilità con la Transparent Bucket 2.0

Nel panorama delle soluzioni tecnologiche applicate alle pale gommate, Develon introduce un’evoluzione progettuale che affronta con rigore una delle criticità operative più rilevanti: la...

Maestri della movimentazione di elementi precast: il grande know-how Autovictor

Tra le attività molteplici e diversificate del campione piemontese dell’heavy lifting spicca il know-how nella movimentazione e nel montaggio di elementi precast. Dal sopralluogo in cantiere, l’iter...

Bell Equipment pronta a svelare la nuova gamma di grader a Bauma 2025

Debutto ufficiale a Bauma 2025 per la nuova linea di grader firmata Bell Equipment, espressione di un progetto ingegneristico volto ad ampliare l’offerta del...

Latest articles

Develon raffina il concetto di visibilità con la Transparent Bucket 2.0

Nel panorama delle soluzioni tecnologiche applicate alle pale gommate, Develon introduce un’evoluzione progettuale che affronta con rigore una delle criticità operative più rilevanti: la...

Maestri della movimentazione di elementi precast: il grande know-how Autovictor

Tra le attività molteplici e diversificate del campione piemontese dell’heavy lifting spicca il know-how nella movimentazione e nel montaggio di elementi precast. Dal sopralluogo in cantiere, l’iter...

Bell Equipment pronta a svelare la nuova gamma di grader a Bauma 2025

Debutto ufficiale a Bauma 2025 per la nuova linea di grader firmata Bell Equipment, espressione di un progetto ingegneristico volto ad ampliare l’offerta del...

More articles

Yard Management firmato FasThink per il sito CNH di Jesi

CNH Industrial ottimizza la supply chain interna introducendo una piattaforma digitale di Yard Management nello stabilimento di Jesi, centro di eccellenza per la produzione...

Hopkins ritorna nel calcestruzzo con la forza delle macchine Liebherr

Dopo una parentesi lontana dal settore, la storica azienda britannica Hopkins Estates torna protagonista nel comparto del calcestruzzo preconfezionato affidandosi a una soluzione tecnologica...

La “Road to the Future” di Case CE passa per Monaco

CASE Construction Equipment si prepara a riaffermare la propria posizione di riferimento nel settore delle macchine per costruzioni con la partecipazione a Bauma 2025....

Tag