giovedì, Gennaio 16, 2025

Pionieri di innovazione e cambiamento: Sireg ottiene la marcatura CE per le barre Glasspree

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La virtuosa storia aziendale della Sireg Geotech di Arcore, riferimento nazionale per l’ingegneria civile e la geotecnica, trova nell’ottenimento di un importante riconoscimento a livello europeo la conferma della sua spinta verso il miglioramento continuo dei propri ritrovati tecnologici. Nel novero dei suoi prodotti innovativi destinati al settore delle costruzioni (esportati in oltre 70 paesi in tutto il mondo), Sireg ha recentemente ottenuto la marcatura CE per le barre dritte e sagomate in vetroresina Glasspree, impiegate nel rinforzo strutturale di opere in calcestruzzo e di elementi strutturali nuovi o già esistenti.

Questa certificazione prefigura una svolta nel settore delle costruzioni europee, dove le barre in materiale composito GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) dotate di tale marcatura possono rappresentare un’alternativa concreta al tradizionale tondino di
ferro
o acciaio, con notevoli vantaggi per l’intera filiera in termini di durabilità, sostenibilità e sicurezza. Ciò si rivela particolarmente efficace soprattutto se applicato in contesti ambientali caratterizzati dalla presenza di fattori corrosivi o di campi elettromagnetici.

Sireg marcatura CE Glasspree

Alla guida del cambiamento

L’azienda vanta un’esperienza più che trentennale nella fabbricazione di prodotti in materiale composito non metallici per il settore delle costruzioni ed è stata la prima impresa produttrice di barre in fibra di vetro, carbonio e fibra aramidica ad evidenziare l’esigenza di una certificazione europea per questo tipo di prodotti innovativi classificati come “non tradizionali” e quindi non coperti da norme armonizzate. Il Regolamento UE n. 305/2011 stabilisce infatti l’obbligo della marcatura CE per tutti i prodotti destinati a essere incorporati stabilmente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione influisce sulle performance complessive delle opere stesse. A questo proposito, leggi l’articolo su Concrete News che parla del nuovo regolamento, in vigore dal 7 gennaio che abrogherà in data 8 gennaio 226 il n. 305/2011.

Per questa famiglia di prodotti compositi, Sireg ha richiesto e ottenuto, ad ottobre 2022, la certificazione volontaria ETA (European Technical Assessment), mentre lo scorso novembre 2024 ha conseguito anche la certificazione internazionale EPD (Environmental Product Declaration) sulla sostenibilità delle sue barre in vetroresina. Con questo nuovo traguardo, ora l’impresa brianzola può celebrare anche la marcatura CE, dopo un lungo iter rallentato anche dalla crisi pandemica.

Sottolineiamo a beneficio del lettore che ad oggi, le barre in vetroresina Glasspree di Sireg sono dunque le prime e uniche con marcatura CE disponibili nello spazio economico europeo e le sole a poter essere utilizzate nell’ambito dell’ingegneria civile nelle nuove costruzioni strutturali e permanenti in Italia e in Europa. Questa pietra miliare è da evidenziare, poiché da questo momento le barre in vetroresina prodotte da Sirteg acquistano un posto di diritto tra i player di riferimento a cui rivolgersi per progetti di respiro comunitario. Prima di oggi le Glasspree potevano venire impiegate solo nel settore geotecnico delle grandi opere sotterranee per un utilizzo temporaneo.

Le barre prodotte da Sireg, realizzabili in vari diametri, sono fabbricate secondo il
processo chiamato pultrusione che permette di realizzare prodotti dalle elevate caratteristiche meccaniche e di durabilità. Il vetro, in particolare, svolge un ruolo dominante in termini di vantaggi grazie a una serie di caratteristiche chimico-meccaniche che, in relazione ai costi, lo rendono oggi la migliore soluzione in ambienti particolarmente aggressivi (ambienti salini, campi elettromagnetici, cloruri antigelo, ecc.) come rinforzo per nfrastrutture viarie (ponti e viadotti, tramvie, banchine delle metropolitane), opere idrauliche e marittime (banchine portuali, barriere frangiflutti), e costruzioni civili e industriali (fondazioni, vasche di contenimento).

Sireg marcatura CE Glasspree

La tecnica applicativa NSM per le barre Glasspree di Sireg

La tecnica applicativa con cui vengono installate le barre è la cosiddetta NSM (Near-Surface Mounted) e consiste nell’inserimento dell’armatura Glasspree in una scanalatura precedentemente realizzata lungo la lunghezza della struttura da rinforzare, che viene riempita di pasta epossidica. La barra viene introdotta nella scanalatura in modo che la pasta epossidica la ricopra completamente e poi viene sigillata con una resina o una malta di finitura. Questa tecina permette di rinforzare una struttura in calcestruzzo senza dover lavorare sul suo substrato, poiché la barra è collocata al suo interno.

Diffondere la cultura dell’innovazione

A partire dalla primavera 2025, Sireg ha in programma un ciclo strutturato di seminari e incontri formativi, che si volgeranno presso la sede aziendale di Arcore, oppure in collaborazione con associazioni, ordini professionali e aziende partner, con l’obiettivo di sensibilizzare progettisti, tecnici, e decision-makers sull’importanza dell’utilizzo di soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità, la durabilità e le prestazioni delle opere civili.

Sireg investe il 5% del suo fatturato in Ricerca e Sviluppo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, sia nei processi produttivi che nei prodotti. L’azienda è membro dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili (AIS) e, nel 2019, ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il JEC Innovation Award per il progetto “Bendable thermoplastic composite reinforcement for concrete”, realizzato in collaborazione con Arkema, l’Università di Miami e il National Cooperative Highway Research Program (NCHRP). Nello stesso anno, Sireg è stata selezionata tra le 30 aziende protagoniste
della mostra “Genio e Impresa. Da Leonardo e Ludovico alle grandi storie di innovazione dei nostri giorni” di Assolombarda grazie all’innovativa barra in vetroresina Glasspree TP, consolidando la propria posizione di riferimento nel campo dell’innovazione tecnologica applicata all’ingegneria civile.

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