Prende il via, dopo più di nove mesi di pianificazione e di negoziazione, la ricostruzione del ponte Francis Scott Key Bridge di Baltimora. La macchina dei lavori inizia proprio nella giornata di oggi, martedì 7 gennaio, con i primi rilievi subacquei, con scansione del letto del fiume e raccolta di campioni di terreno, secondo quanto rivelato dal quotidiano Washington Post.
Il Francis Scott Key Bridge di Baltimora, capitale dello stato del Maryland, è crollato nelle prime ore del mattino del 26 marzo 2024 dopo che una grande nave cargo si è schiantata contro la struttura, facendo precipitare una gran parte del ponte nel fiume Patapsco.
La demolizione della struttura rimanente del ponte inizierà questa primavera, ma si prevede che l’intero progetto di costruzione richiederà anni. C’è chi parla di quattro anni, personalmente chi scrive ritiene ne sarà necessario qualcuno in più. Le cifre raccontano che il progetto di ricostruzione costerà agli Stati Uniti 1,7 miliardi di dollari, interamente finanziati dal governo federale dopo mesi di pressioni da parte dei legislatori del Maryland e del governatore democratico Wes Moore.
“Questa azione afferma l’importanza centrale della ricostruzione del ponte non solo per il Maryland, ma per la nazione – ha affermato Moore in una dichiarazione sui finanziamenti federali – Questo accordo bipartisan è una vittoria per i lavoratori portuali, gli autotrasportatori, le piccole imprese, i membri del servizio e le famiglie lavoratrici in tutto il Maryland e in tutta l’America. E anche se il tragico crollo del Key Bridge è avvenuto durante il nostro mandato, lo ricostruiremo sotto la nostra supervisione”.