domenica, Aprile 2, 2023

Dall’Italia arriva il “calcestruzzo autoriparante”

Must read

La rete ferroviaria Adriatica si potenzia grazie a una nuova galleria

Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato l'apertura della linea adriatica ai treni con sagoma P80 da Bologna a Lecce, grazie all'apertura di una nuova galleria...

Al Bauma la nuova betoniera autocaricante Carmix 45FX

All’edizione 2019 del Bauma, Metalgalante presenta in anteprima Carmix 45 FX, la nuova macchina che si unisce ai modelli Carmix 25FX e Carmix ONE...

Gruppo Bonfiglioli: “Superato un miliardo di fatturato: due milioni in sostenibilità e solidarietà”

In questo mese di dicembre, il Gruppo Bonfiglioli ha superato la soglia di un miliardo di euro di fatturato. Per celebrare questo traguardo importante,...

Grandi opere, sbloccate dai commissari altre 44 infrastrutture

Era attesa con impazienza e ieri è finalmente arrivata, la seconda lista di grandi opere commissariate straordinari dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità...

Eretto 1905 anni fa, l’edificio del Pantheon è arrivato intatto fino ai nostri giorni affrontando terremoti, incendi, intemperie e l’incuria dei secoli. A indagare il segreto alla base della resilienza del calcestruzzo con cui fu costruito all’epoca degli antichi romani è una ricerca cominciata nel 2017 e guidata dal chimico Admir Masic – professore associato di Ingegneria Ambientale del Mit-Massachusetts Institute of Technology, l’università più all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo dei materiali – che ha identificato gli elementi che ne hanno permesso la straordinaria longevità.

A partire da questo studio – appena pubblicato dall’autorevole rivista Science Advances (la prima rivista ad accesso aperto dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS), la casa editrice no-profit dietro Science) – la startup italiana Dmat, deep tech company specializzata in materiali d’avanguardia, ha iniziato a sviluppare una tecnologia innovativa per creare nuove tipologie di calcestruzzi durevoli e sostenibili, senza aumentarne i costi di produzione. Fondata da Paolo Sabatini, che è anche coautore della ricerca appena pubblicata, insieme allo stesso Masic e, tra gli altri, al connazionale Carlo Andrea Guatterini, e al francese Nicolas Chanut, DMAT è appena sbarcata negli Stati Uniti dando vita a una newco che si occuperà anche dello sviluppo e commercializzazione dei calcestruzzi con queste nuove caratteristiche.

Certificata in Svizzera dall’Istituto di Meccanica dei Materiali, questa nuova generazione di calcestruzzi è caratterizzata dalla capacità di autoripararsi. La tecnologia di Dmat garantisce inoltre un significativo abbattimento dei costi e delle emissioni di CO2 rispetto ai prodotti oggi presenti sul mercato.
Il primo calcestruzzo di nuova generazione ad entrare sul mercato si chiama D-Lime e combina performance di durabilità e sostenibilità mai raggiunte prima. Questo prodotto permette infatti di allungare la vita e la qualità delle costruzioni attraverso la sua capacità di auto-riparare eventuali crepe. Un processo che, analogamente al cemento romano studiato da Masic, viene attivato dall’acqua che, invece di ammalorare il materiale, richiude le fessurazioni con un processo simile a quello della cicatrizzazione dei tessuti biologici. Il calcestruzzo sviluppato da Dmat consente anche un risparmio del 20% di emissioni di CO2. La realizzazione del calcestruzzo D-Lime è affidata direttamente ai produttori che, tramite un piano di licenze destinato ai produttori, alle aziende di costruzione e agli sviluppatori immobiliari, potranno applicare direttamente la nuova formula senza modifiche agli impianti produttivi. La tecnologia di Dmat permetterà di realizzare prodotti che a parità di performance consentiranno di ottenere un risparmio fino al 50% dei costi.

Le tecnologie di Dmat rispondono alle nuove esigenze di un mercato, quello del calcestruzzo, che oggi vale circa 650 miliardi di euro e che è chiamato a rispondere all’urgente sfida di decarbonizzare i propri processi produttivi, tra i più impattanti del pianeta: la sua filiera industriale è infatti responsabile del 8% delle emissioni di CO2. “La missione di Dmat è quella di rendere più green e performante un ecosistema dai volumi enormi come quello del calcestruzzo. Per riuscirci, lavoriamo e continueremo a lavorare inseguendo due macro-obiettivi: aumentare la durabilità di questo materiale diminuendone l’impatto ambientale. Oggi siamo l’unico player che riesce a garantire un miglioramento della performance strutturale del 50% con una riduzione delle emissioni di CO2 del 20%. Un risultato straordinario, soprattutto se si considera che permettiamo di raggiungerlo senza costi aggiuntivi, ma, anzi, offrendo il prezzo più competitivo sul mercato” spiega il Ceo di Dmat Paolo Sabatini. “I volumi di richiesta di calcestruzzo del mercato globale e le finalità per cui viene utilizzato – dall’edificazione di infrastrutture strategiche alla costruzione di alloggi e luoghi di lavoro realizzati in ogni angolo del pianeta con costi contenuti – spiegano da soli quanto esso sia realmente uno dei prodotti più democratici della nostra epoca – continua Sabatini – La cattiva reputazione che talvolta ancora oggi accompagna questo materiale è soprattutto legata ai problemi di durabilità nel tempo e all’impatto ambientale della sua filiera produttiva, in particolare all’utilizzo di uno dei suoi ingredienti principali, il cemento”.

(Nella foto in apertura, il fondatore di Dmat, Paolo Sabatini)

In Primo Piano

CEM conquista la fiera K.EY 2023 di Rimini con gli elevatori per il settore...

Il successo è così totale e sorprendente da stupire persino i protagonisti di questo exploit. Parliamo dell’autentico boom di visitatori e di richieste che...

Holcim, la vittoria concreta a Conexpo 2023 con ECOPact

È stata vittoria, piena e senza rivali, quella del calcestruzzo a basse emissioni di carbonio ECOPact di Holcim. L'assegnazione del Next Level Awards Contractors'...

Arriva il calcestruzzo metamateriale, in grado di assorbire le scosse sismiche

Può un calcestruzzo uniformare la propria efficacia fino ad assorbire le conseguenze di un terremoto. Per i ricercatori della Pittsburgh University pare proprio di...

Latest articles

CEM conquista la fiera K.EY 2023 di Rimini con gli elevatori per il settore...

Il successo è così totale e sorprendente da stupire persino i protagonisti di questo exploit. Parliamo dell’autentico boom di visitatori e di richieste che...

Holcim, la vittoria concreta a Conexpo 2023 con ECOPact

È stata vittoria, piena e senza rivali, quella del calcestruzzo a basse emissioni di carbonio ECOPact di Holcim. L'assegnazione del Next Level Awards Contractors'...

Arriva il calcestruzzo metamateriale, in grado di assorbire le scosse sismiche

Può un calcestruzzo uniformare la propria efficacia fino ad assorbire le conseguenze di un terremoto. Per i ricercatori della Pittsburgh University pare proprio di...

More articles

Conexpo 2023, la carica dei 139.000 (visitatori) per un successo che guarda al futuro

Dopo l'uragano Conexpo 2023, arrivano i risultati finali esibiti dall'AEM (Association of Equipment Manufacturers), l'associazione americana che rappresenta i produttori nordamericani di macchine e...

Autovictor, nel fulcro della formazione

Gianluca Santo, l’ingegnere che si occupa - per l’impresa piemontese - della sicurezza nei cantieri, con il ruolo di responsabile e docente per l'attività...

Unacea e Ice (Italian Trade Agency) portano il tricolore a Conexpo 2023

La connessione concreta tra l'industria italiana e l'America delle costruzioni è stata celebrata e testimoniata nel modo più brillante a Conexpo 2023, grazie all'impegno...

Tag