lunedì, Agosto 18, 2025

L’economia circolare del PFU: recuperati oltre 200 mila chili di pneumatici grazie a Ecotyre e Legambiente

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Il tema del riciclo che, nella sua evoluzione più nobile, porta alla creazione delle cosiddette economie circolari, è sicuramente uno dei concetti cardine nella sostenibilità ambientale dei giorni nostri e nell’ottimizzazione della catena degli approvvigionamenti in chiave “green”, dove si ambisce ad ridurre il più possibile i rifiuti, in senso letterario. “End of Waste”, ci piace dire oggi in Europa, dopo l’introduzione della particolare terminologia che troviamo all’interno della direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE).

Esiste una particolare categoria di rifiuti che possiede un enorme potenziale in termini di riciclo, i cui utilizzi si prestano a differenti settori di applicazione. Parliamo della gomma vulcanizzata derivante da pneumatici fuori uso, normata a livello nazionale dal DM 78/2020. Abbiamo recentemente visitato la fiera Ecomondo di Rimini, che si conferma essere un appuntamento di riferimento a livello nazionale e internazionale sullo stato dell’arte della “green technology”. Girando tra i padiglioni abbiamo trovato ampia conferma del ruolo sempre più predominante degli pneumatici usati, che vengono opportunamente lavorati e trattati in maniera da poter generare nuovi prodotti, non solo nuovi pneumatici che possono perfettamente essere impiegati nel trasporto su gomma, ma che sono in grado di acquisire anche nuove forme e funzioni per rispondere a vari compiti industriali.

EcoTyre, il consorzio dei PFU

In questo contesto, troviamo sul territorio nazionale una realtà virtuosa che risponde al nome di EcoTyre. Si tratta di un consorzio di aziende, che dal 2011 rappresenta un’eccellenza nella gestione degli pneumatici fuori uso (PFU). E’ la prima realtà del settore per numero di soci, che sono produttori e importatori di pneumatici e che hanno deciso di occuparsi del fine vita dei prodotti che immettono sul mercato italiano.

EcoTyre ha sede a Vinovo, in provincia di Torino, ma eroga servizi logistici di ritiro degli PFU su tutto il territorio nazionale. Inoltre EcoTyre svolge per conto dei propri soci tutte le pratiche amministrative e burocratiche riguardanti le dichiarazioni di immissione sul mercato e la rendicontazione della raccolta, sollevandoli da ogni responsabilità in materia di gestione del rifiuto.

L’impegno di EcoTyre è anche quella di dare una voce unica ai propri consorziati rappresentandoli presso le sedi istituzionali nel dialogo con i decisori al fine favorire un sempre migliore quadro normativo e consolidare il settore sulla base di una corretta concorrenza tra tutti gli attori.

“Puliamo il mondo”, la campagna che ha raccolto oltre 200 mila kg di PFU

Nell’ambito della campagna “Puliamo il Mondo” in collaborazione con Legambiente, EcoTyre ha raccolto 218.990 kg di PFU, effettuando 24 ritiri in 9 regioni per un totale di oltre 29mila unità recuperate. Sicilia, Calabria, Basilicata e Piemonte sono stati i territori più “attivi”, con circa 43.000 kg di PFU raccolti in ciascuna regione. A seguire troviamo Molise, Campania, Lazio, Lombardia e Sardegna. 

La collaborazione con la campagna promossa da Legambiente ricade nel più ampio progetto “PFU Zero”, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e che nasce con lo scopo di informare la cittadinanza sull’esistenza e sul buon funzionamento della filiera di recupero e gestione dei PFU. 

La raccolta realizzata per il “Puliamo il Mondo 2024” rappresenta a sua volta un importante contributo al progetto “Da Gomma a Gomma”, coordinato da EcoTyre, con il coinvolgimento di molte aziende italiane, grazie al quale oggi è possibile utilizzare la gomma ottenuta direttamente da PFU per la produzione di nuovi pneumatici o di altri prodotti in gomma, dalle guarnizioni per elettrodomestici agli asfalti ecosostenibilidalle tubature ai rivestimenti per i cablaggi elettrici.

“La nostra partnership con il progetto ‘Puliamo il Mondo’ con Legambiente prosegue con soddisfazione, quest’anno ha compiuto ben 12 anni – ha dichiarato Enrico Ambrogio, presidente del consorzio – Abbiamo inaugurato la stagione con un importante evento sull’economia circolare a Nizza di Sicilia, per sensibilizzare sulle misure di contrasto da mettere in atto per evitare l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente, il loro recupero e valorizzazione, con particolare riferimento al caso degli pneumatici fuori uso”.

“Questa consolidata collaborazione ha permesso nel tempo ai nostri circoli di intervenire in situazioni importanti e gravi di abbandono di PFU, garantendo non solo la rimozione di questi ma, soprattutto, la corretta valorizzazione – dichiaraLaura Brambilla, Responsabile della campagna Legambiente – riteniamo questa partnership un importante strumento di comunicazione e attenzione verso la tematica dell’abbandono e del conseguente degrado delle zone interessate, temi che costituiscono il cuore e il successo di questa trentennale campagna di Legambiente”.

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