La ex Cementir di Arquata Scrivia chiuderà il primo aprile. La notizia è stata dunque confermata. Buzzi Unicem si è però detta disponibile a valutare di farsi carico negli altri suoi cementifici dei venti lavoratori dello stabilimento di Arquata Scrivia, ed è questa la notizia più attesa dagli addetti.
Ieri si è tenuto in videoconferenza l’incontro richiesto dai sindacati con il prefetto, Igino Olita, la proprietà, il sindaco di Arquata, Alberto Basso e il Cociv. «La presenza del consorzio – ha detto Paolo Tolu, sindacalista della Feneal Uil – si spiega con gli accordi del 2017. Noi vorremmo farli rispettare e quindi mantenere aperta la ex Cementir fino al 2024. Comunque l’auspicio è che il Cociv possa assorbire nei cantieri altri lavoratori del cementificio. La Buzzi Unicem potrebbe proporre il trasferimento dei lavoratori di Arquata in altri suoi stabilimenti, come a Trino Vercellese, opzione che dovrà essere valutata».