martedì, Novembre 12, 2024

Tecnologia e perizia giapponese al servizio del riciclaggio: Kobelco debutta a Ecomondo

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Ponderare attentamente ogni azione, dopo aver effettuato tutte le valutazioni opportune del mercato di interesse e perseguendo la perizia più esemplare possibile nella realizzazione di un prodotto dalle caratteristiche tecniche elevate ed affidabili. Non si tratta di una definizione presa dal dizionario, ma piuttosto la personale impressione di chi scrive, nel commentare la partecipazione di Kobelco, storico produttore giapponese di macchine movimento terra, che ha partecipato per la prima volta a Ecomondo, evento di riferimento per il settore della green economy e dell’economia circolare, che si conclude oggi, venerdì 8 novembre. La conferenza stampa dell’azienda è stata un’occasione per Concrete News di conoscere meglio il team manageriale dell’azienda e, per Kobelco, di mostrare non solo le caratteristiche avanzate dei propri escavatori, ma anche la personalissima visione per un’industria più sicura, efficiente e sostenibile.

Xenia Kolijn, General Manager Brand Marketing & Communication Kobelco

Ad aprire l’evento, programmato per martedì 6 novembre alle 17, è stata Xenia Kolijn, General Manager Brand Marketing & Communication, che ha evidenziato i vantaggi competitivi dei macchinari Kobelco, progettati specificamente per le esigenze del riciclaggio. Gli escavatori Kobelco, prodotti e assemblati interamente in Giappone, rispondono ai requisiti più stringenti di efficienza, produttività e sicurezza. L’impiego di macchine “su misura” per il riciclaggio si traduce, in effetti, in numerosi vantaggi per gli operatori del settore. Dalla maggiore produttività, legata alla rapidità di esecuzione dei movimenti degli escavatori presentati – nel dettaglio i modelli SK140SRL-7 per applicazioni di disboscamento e SK210D specifico per il decommissioning di strutture di grandi dimensioni e il riciclaggio di automobili – alla riduzione dei costi di carburante grazie a motori ad alta efficienza.

In un settore come quello del riciclaggio, in costante crescita e trasformazione, la sicurezza resta un tema chiave, affrontato da Kobelco con un approccio integrato. Ogni macchina è progettata fin dall’origine per garantire prestazioni elevate senza compromettere l’incolumità degli operatori, un aspetto che spesso viene sottovalutato nella scelta delle attrezzature. Il riciclo dei veicoli a fine vita, ad esempio, rappresenta un particolare segmento del riciclaggio che attualmente sta registrando una rapida crescita. Ogni anno vengono riciclate circa 27 milioni di automobili in tutto il mondo.

Olivier Rasmont, General Manager Product Engineering and Marketing Department Kobelco

Focus progettuale e costruttivo sulle applicazioni specifiche

Gli escavatori idraulici cingolati di Kobelco, introdotti da Olivier Rasmont, General Manager Product Engineering and Marketing Department, rappresentano un esempio della filosofia del costruttore giapponese, che predilige un approccio progettuale specifico a seconda delle particolari operazioni a cui si dovranno sottoporre le macchine . Anche se gli escavatori idraulici per loro natura possono essere adattati ad una vasta gamma di lavori, i modelli Kobelco sono costruiti per svolgere in modo ottimale compiti specifici. Il modello SK140SRL-7, ad esempio, con il suo design compatto e il raggio di sterzata ridotto, è una soluzione particolarmente apprezzata per il mercato italiano, grazie alla sua robustezza e capacità di operare in spazi ristretti senza compromessi sulla resistenza strutturale.

Una delle caratteristiche che distingue Kobelco dai competitor, secondo Rasmont, è la sua gamma di macchine specializzate per il dismantling, un segmento in cui l’azienda è tra le poche a offrire soluzioni specifiche. L’escavatore modello 210D7, pensato per lavorare su veicoli di grandi dimensioni come furgoni e camion, risponde alle esigenze di un mercato che richiede prestazioni elevate e sicurezza nelle operazioni di demolizione e riciclaggio.

Il manager ha anche fatto riferimento alla crescita del marchio in Italia, dove sono 59 gli esemplari venduti, a dimostrazione di un’ottima accoglienza del mercato per queste soluzioni mirate. Un dato significativo che testimonia l’efficacia della strategia di Kobelco nel rispondere alle esigenze dei clienti locali.

Strategie di distribuzione e prospettive per il futuro: la visione di Kobelco per l’Italia e le regioni mediterrane

Marco Ferroni, Business Director per i mercati dell’Europa mediterranea e per i Balcani Occidentali, ha delineato l’approccio strategico di Kobelco nel mercato italiano e nei paesi vicini. Dal 2016, Kobelco ha investito in una rete di distribuzione stabile e diversificata, evitando di compiere la scelta (intrapresa invece da altri costruttori) di avvalersi di un unico importatore nazionale. Questa decisione ha permesso all’azienda di creare una rete di concessionari specializzati per ciascuna area geografica, rispondendo meglio alle esigenze culturali e operative dei clienti.

Ferroni ha evidenziato come, oltre al mercato italiano, anche Israele stia mostrando segnali positivi, soprattutto nei segmenti dei mini escavatori e delle macchine heavy-duty. In Grecia, nonostante le difficoltà economiche, si osservano segnali di ripresa. La presenza di Kobelco a Ecomondo rappresenta un primo passo in direzione di un’ulteriore espansione, un segnale che l’azienda intende consolidare nei prossimi anni con soluzioni sempre più focalizzate sulle necessità del riciclaggio e della sostenibilità.

(nell’immagine di apertura, Marco Ferroni, Business Director Italy, Iberia, Israel, West Balcans Kobelco)

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