All’interno del Decreto Milleproroghe 2023 n. 215 in vigore dal 31 dicembre, il governo rinvia alcuni termini legislativi in materia ambientale. Tra questi c’è anche il rinvio sull’adeguamento delle autorizzazioni e comunicazioni degli impianti di recupero inerti da costruzione e demolizione rispetto ai criteri End of Waste. Il termine è ora fissato al 4 novembre 2024. Un po’ di respiro, dunque, per le imprese del settore, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo regolamento End of Waste, attualmente in consultazione presso la Commissione Europea.
Infatti, il 14 dicembre 2023, il Ministero dell’Ambiente ha provveduto a notificare a Bruxelles in Commissione Europea la bozza di regolamento nazionale sulla cessazione della qualifica di rifiuto per gli inerti da C&D, che sostituirà l’attuale (molto discusso) D.M. 152/2022.
È quindi aperta la cosiddetta fase di “standstill”, un periodo della durata di 90 giorni, nel corso della quale gli Stati Membri, i privati cittadini e, in generale, tutti i soggetti interessati possono presentare osservazioni o evidenziare eventuali criticità. Decorso tale termine, che scade il 15 marzo 2024, il provvedimento potrà essere definitivamente adottato dallo Stato italiano.