Un momento di celebrazione importante e doveroso al Savoia Hotel Regency di Bologna, per la prima assemblea di Unacea in presenza dopo la pandemia – dal titolo “Come bulldozer, oltre ogni ostacolo”. Al termine del congresso, era condivisibile l’orgoglio commosso di soci e partecipanti per la ricorrenza del decimo anniversario dalla fondazione di Unacea, officiato finalmente un anno dopo la naturale scadenza – con una ricorrenza che avrebbe dovuto aver luogo durante il Samoter 2020, rinviato a causa della stessa pandemia mondiale da Covid-19.
Le premiazioni – con il presidente Mirco Risi nel ruolo di gran cerimoniere – hanno conferito altrettanti premi di riconoscimento a Enrico Santini, primo presidente di Unacea, a Enrico Prandini, ultimo vicepresidente uscente dell’associazione, e a Ruggero Riva di CGT, vicepresidente Unacea e socio capofila per le aziende importatrici di macchine per le costruzioni. L’assemblea ha tributato un plauso, inoltre, al grande lavoro svolto in Unacea da Michele Vitulano, Paolo Venturi e Franco Invernizzi. Il ringraziamento dei vertici di Unacea è andato anche al contributo assiduo e prezioso del segretario generale Luca Nutarelli e di Corrado Serrentino, responsabile per la comunicazione e gli affari pubblici dell’associazione.
Con i nuovi ingressi Unacea raggiunge, come abbiamo già scritto, quota 80 per numero di aziende associate e un tasso di rappresentatività in termini di fatturato di quasi il 90%, sia nel comparto produttivo che in quello dell’importazione di tutte le tipologie di macchine (movimento terra, stradali, per il calcestruzzo, per la perforazione, attrezzature e gru a torre). L’assemblea di Bologna si è conclusa nel segno della più forte motivazione e dell’ottimismo, in vista di una stagione che si annuncia straordinaria per il settore delle costruzioni italiane. Una stagione di ritorno del settore al ruolo di motore dell’industria e dell’economia nazionale nel segno di una ripresa duratura e rivoluzionaria per l’intero sistema Paese.