Sono diventati best practice e caso di studio alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli i lavori di adeguamento funzionale del porto di Salerno, che prevedono il prolungamento del molo di sopraflutto di 200 metri con la costruzione di quattro grandi cassoni cellulari.
Nei giorni scorsi, il professor Mario Calabrese, ingegnere e ordinario di costruzioni marittime e componente del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale, accompagnato da un gruppo di ventidue studenti, ha effettuato un lungo sopralluogo presso il cantiere. Le opere, in avanzata fase di costruzione, sono state eseguite dalle società G.S. Edil e da Acmar.
A illustrare l’intervento l’ingegner Marco Di Stefano della SISPI che, con F&M Ingegneria, ha curato la progettazione esecutiva, mentre a rappresentare l’Autorità Di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale era presente Elena Valentino e i tecnici della Seacon, affidataria della direzione lavori. È stata l’occasione per illustrare alcuni particolari dell’intervento ed i futuri ingegneri hanno potuto anche approfondire la tecnica utilizzata per la realizzazione dei cassoni cellulari in calcestruzzo armato, visitando il bacino di prefabbricazione galleggiante, ormeggiato al Molo Manfredi, a poca distanza dalla stazione marittima di Zaha Hadid.