Geolite Magma Xenon, è la prima geomalta fluida ad altissima resistenza, con speciali fibre di acciaio, Steel Fiber, per la realizzazione di un microcalcestruzzo armato in massa specifico per interventi di rinforzo strutturale ad alte prestazioni, duttilità e durabilità, nel rispetto dell’architettura originaria.
Un esempio di rinforzo estradossale di un solaio con GeoLite Magma Xenon
Il tema della riabilitazione strutturale, diventa sempre di più un argomento di primario interesse soprattutto in questo particolare periodo ove i bonus fiscali stanno portando ad una rivoluzione nel mondo degli interventi su edifici esistenti.
Molto spesso ci troviamo di fronte alla necessità di progettare soluzioni per il rinforzo il meno invasive possibili per non variare i carichi, le geometrie e i volumi delle strutture. Esigenze che male si sposano con gli interventi tradizionali di ringrosso di sezione o irrigidimento estradossale di solai esistenti, per migliorare il comportamento della struttura sia per carichi statici che sismici.
GeoLite Magma Xenon, la prima geomalta a base di geolegante fluida ad altissima resistenza, con l’aggiunta di Steel Fiber, speciali fibre di acciaio ottenute mediante trafilatura a freddo di acciaio ad alto indice di carbonio, realizzano un microcalcestruzzo con armatura tridimensionale capace di sostituire e migliorare le prestazioni dei tradizionali tondini di acciaio per interventi di rinforzo strutturale ad alte performance e duttilità, ma non gravosi dal punto di vista dei carichi aggiunti.
Geolite Magma Xenon e Steel Fiber sono la sintesi tra la tecnologia GeoLite che assicura performance e stabilità dimensionale e lo speciale acciaio delle Steel Fiber mutuate dalla tecnologia Kerakoll nel mondo dei rinforzi strutturali.
Permettendo così la realizzazione di interventi di rinforzo in basso spessore, da 1,5 cm a 4 cm, senza l’utilizzo delle tradizionali armature metalliche.
Grazie al lavoro del Centro Ricerche GreenLab Kerakoll, è stato possibile ottenere una soluzione che presenti una aderenza perfetta con il supporto ma anche nell’interazione matrice-fibra, una dispersione omogenea della fibra all’interno dello spessore dell’elemento, senza rischio di segregazione, e quindi una risposta uniforme del materiale in ogni punto tendendo a un comportamento isotropo.