Nel cuore istituzionale di Bruxelles si è recentemente svolto un incontro di rilevanza strategica per i comparti delle macchine per le costruzioni, agricoltura ed estrazione mineraria. L’evento, organizzato congiuntamente da CECE (Committee for European Construction Equipment), CEMA (Associazione Europea delle Macchine Agricole) e UNIDROIT (Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato), ha posto al centro del dibattito il Mining, Agriculture, and Construction (MAC) Protocol, uno strumento normativo che ha il potenziale di ridefinire le logiche di finanziamento per l’acquisizione di macchinari a elevato valore tecnologico.
L’iniziativa mira a armonizzare il quadro giuridico internazionale, favorendo l’accesso al credito per le aziende che operano nei tre settori strategici coinvolti. Il protocollo, delineando un sistema di garanzie unificato, contribuirà a mitigare il rischio finanziario per gli istituti di credito, incentivando al contempo condizioni di prestito più favorevoli. Il beneficio si tradurrà, in particolare, in un potenziamento delle opportunità di investimento per le piccole e medie imprese, spesso penalizzate da un sistema finanziario che impone elevati requisiti patrimoniali per l’acquisto di attrezzature industriali complesse.

Un’evoluzione normativa con impatti sistemici
Il MAC Protocol, concepito come un trattato internazionale, si configura come uno strumento di semplificazione giuridica e di sicurezza finanziaria, finalizzato a creare un mercato più trasparente e competitivo per il credito strumentale. Il presidente del CECE, Jose Antonio Nieto, ne ha sottolineato la portata rivoluzionaria, evidenziando come il protocollo contribuisca a rafforzare la certezza giuridica, semplificare le operazioni di leasing e finanziamento, e consolidare gli investimenti in tecnologie avanzate per la costruzione di infrastrutture e opere pubbliche.
La trasformazione strutturale del comparto passa, infatti, attraverso l’adozione di soluzioni di finanziamento più accessibili, flessibili e sicure, capaci di sostenere la competitività dell’industria europea in un mercato globale sempre più dinamico. Il Segretario Generale del CEMA, Jelte Wiersma, ha posto l’accento sulla necessità di garantire agli imprenditori agricoli strumenti finanziari adeguati per l’ammodernamento del parco macchine, in un’ottica di efficienza produttiva e sostenibilità ambientale.
Non è un segreto che il piano governativo dell’industria 5.0 stia creando molti grattacapi tra le imprese, che spesso trovano la misura per così dire “fumosa”, di difficile traduzione. Forse un trattato comunitario che tracci delle linee guida, offra maggiori garanzie e che venga redatto in maniera chiara e non interpretabile potrebbe colmare questo gap che purtroppo non fa bene alle nostre imprese e all’economia italiana più in generale.
Implicazioni per il settore delle costruzioni e la stabilità finanziaria delle imprese
Nel settore delle macchine per costruzioni, il MAC Protocol rappresenta un cambio di paradigma nella gestione del rischio finanziario, introducendo una infrastruttura giuridica sovranazionale che punta a migliorare la solidità patrimoniale delle imprese e la loro capacità di accesso a capitali privati. Il protocollo prevede, tra i suoi elementi cardine, la creazione di un registro internazionale delle garanzie sui macchinari, un sistema che consentirà agli operatori del settore di garantire il valore degli asset industriali e di accedere a formule di finanziamento più vantaggiose.
L’UNIDROIT, rappresentato dal Segretario Generale Ignacio Tirado, ha evidenziato il valore strategico del protocollo nella costruzione di un ambiente normativo stabile e affidabile, in grado di ridurre le incertezze che spesso disincentivano gli istituti di credito dall’erogare prestiti a lungo termine nel settore industriale. La capacità del protocollo di facilitare il finanziamento transfrontaliero delle attrezzature industriali, abbattendo le barriere normative tra i diversi sistemi giuridici, rappresenta un elemento di svolta per il comparto, riducendo i costi complessivi di investimento e potenziando le strategie di crescita delle imprese del settore.

La ratifica del MAC Protocol: un tassello fondamentale per l’industria europea
L’adozione formale del MAC Protocol da parte degli Stati membri dell’Unione Europea si configura come un passaggio cruciale per il futuro del comparto delle costruzioni, in quanto introduce meccanismi finanziari innovativi e allinea l’industria continentale alle best practices internazionali in materia di finanziamento strumentale. Durante l’incontro di Bruxelles, CECE, CEMA e UNIDROIT hanno ribadito l’importanza di una rapida ratifica del protocollo da parte dei governi europei, sottolineando il ruolo determinante che questo strumento potrebbe giocare nel rafforzare la competitività dei produttori europei di macchine per costruzioni e nel promuovere un ambiente finanziario più favorevole agli investimenti in innovazione tecnologica.
Se attuato, il protocollo avrebbe un effetto moltiplicatore su diversi fronti: dalla maggiore sicurezza per i finanziatori alla creazione di nuove opportunità di investimento per le imprese, fino a una più rapida transizione verso soluzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili. In un contesto in cui l’industria delle costruzioni è chiamata a rispondere alle sfide della digitalizzazione, della decarbonizzazione e dell’automazione, il MAC Protocol emerge come un elemento chiave per garantire lo sviluppo a lungo termine di un settore strategico per l’economia europea.