E’ stata “posata” oggi (25 giugno) la “prima pietra” del nuovo ponte Morandi di Genova. Sotto gli occhi del Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, del Sindaco e Commissario Straordinario Marco Bucci e delle altre autorità e addetti ai lavori, è stato effettuato il primo getto di calcestruzzo alla base della pila numero nove della nascitura opera infrastrutturale.
La colata di calcestruzzo, momento chiave nella costruzione del ponte e nella corsa di Genova verso il futuro, ha dunque sancito l’avvio della costruzione della pila nove nell’area ovest del cantiere, immediatamente vicino al torrente Polcevera. “Entriamo nel vivo delle attività – ha commentato Alberto Maestrini, Presidente di PERGENOVA – e per noi inizia la vera sfida per la costruzione, in qualità e sicurezza, di un’opera straordinaria, garantendo al contempo il mantenimento di tempi estremamente sfidanti. Per questo faremo affidamento a ciò che meglio sappiamo fare, lavorare con determinazione, competenza e responsabilità, affrontando ogni giorno le difficoltà per risolverle, facendo leva sull’esperienza dei nostri soci Fincantieri Infrastructure e Salini Impregilo. L’impresa è estremamente complessa ma ci guida la consapevolezza della responsabilità di restituire a Genova un’infrastruttura essenziale e di mostrare al Paese e al mondo la nostra capacità di fare squadra, in una cooperazione virtuosa tra pubblico e privato, per ottenere risultati straordinari. Un ringraziamento particolare lo voglio esprimere al Commissario che ci è sempre stato al fianco in ogni momento, e alla sua squadra con cui stiamo lavorando bene”.
In attesa che venga conclusa la demolizione, iniziano così le attività per le pile e l’impalcato, secondo la progressione dei lavori. “Il cantiere già da mesi sta operando incessantemente occupando giorno dopo giorno ogni metro di area disponibile – ha dichiarato Nicola Meistro Amministratore Delegato di PERGENOVA – e, se fino a ieri si è lavorato ai pali di fondazione e alle armature dei plinti con operazioni incalzanti ma invisibili all’esterno, a partire da oggi i progressi di costruzione del viadotto saranno ben visibili, il nuovo ponte comincerà a presentarsi alla città a diventare parte del territorio in maniera tangibile. Abbiamo messo in campo il meglio del nostro know how italiano e tutta l’esperienza maturata nella realizzazione di grandi opere in ogni parte del mondo. Il nostro obiettivo è quello di consegnare alla città e ai genovesi un ponte che non sia solo solido e sicuro, con tecnologie all’avanguardia, ma anche bello ed eco-sostenibile, capace di diventare il simbolo di una nuova fase di sviluppo del territorio e di una nuova modalità di fare infrastrutture fondamentali per la crescita dell’Italia”.