Sono iniziate oggi (14/4) le operazioni di smontaggio della pila 5 del Ponte Morandi di Genova. I lavori prevedono che l’impalcato venga sezionato in tre parti in senso longitudinale. I blocchi saranno poi sollevati con l’utilizzo delle maxi-gru tralicciate appena arrivate dall’Olanda. La prima parte di trave a essere movimentata sarà quella più vicina alla gru, che verrà imbragata e poi calata verso terra non prima che sui lastri vengano effettuati tagli obliqui a due terzi della loro altezza. Questo al fine di consentirne la rotazione verso l’esterno e la conseguente movimentazione. In un secondo momento l’intervento verterà sulla parte del moncone situata sul lato nord. Infine sarà smontata la sezione centrale.
Le operazioni di demolizione della pila 5 dell’ex viadotto Polcevera secondo il crono-programma dureranno tra i dieci e i quindici giorni. L’incognita maggiore riguarda le condizioni del meteo, più per il problema legato al vento che per l’eventuale presenza di precipitazioni. Nei giorni scorsi sono invece iniziate le operazioni propedeutiche allo smontaggio della pila 5 con la rimozione del materiale ferroso dei marciapiedi aggettanti.
L’opzione che prevedeva l’utilizzo dell’esplosivo sembra vicina all’accantonamento anche per quanto concerne lo smontaggio del moncone est. La presenza di amianto, seppur in quantitativo ridotto, è stata comunque riscontrata. Secondo i primi dati, la sostanza è stata rilevata in circa il 20% dei campioni di calcestruzzo analizzati. Il che non significa che l’opzione sia del tutto tramontata, ma l’assenza totale dell’amianto avrebbe reso il tutto più semplice. Lo smontaggio meccanico non dovrebbe comunque comportare una significativa dilatazione dei tempi dell’intervento.