Un altro rallentamento si para difronte all’iter di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, rappresentato, questa volta, da alcuni dubbi sollevati dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che ha richiesto, nell’ambito della valutazione del progetto del Ponte, la produzione di 239 integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A.
La richiesta di documentazione integrativa si distingue in 155 integrazioni da produrre per la Valutazione di impatto ambientale (Via), mentre 66 integrazioni sono state richieste per la Valutazione di incidenza (Vinca), relativamente alle possibili conseguenze ambientali rispetto ai siti protetti di interesse dell’Unione europea. Per il Piano di utilizzo terre (Put) sono state richieste 16 integrazioni, per la Verifica di ottemperanza (Vo) ne sono state richieste invece 2. La notizia si apprende dal sito della Commissione Via-Vas del Mase.
Pronta la risposta del ministero dei trasporti che fa sapere che “le integrazioni al progetto del Ponte sullo Stretto, richieste in sede di conferenza di servizi, saranno fornite entro 30 giorni: si tratta della normale procedura ed è corretto approfondire tutti gli aspetti di un’opera che sarà unica al mondo”.
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