Nel sud della Francia un’azienda a conduzione famigliare, il gruppo Sylvestre, che dal 1915 è attivo nell’industria estrattiva e nel riciclaggio, ha il merito di gestire ben otto impianti, tra cui la cava di Robion, in cui si estrae pietra calcarea, e le sedi di Pernes-les-Fontaines, in cui si riciclano vari materiali edili misti e l’impianto di Monteux, in cui si ricicla il calcestruzzo. Per affrontare le sfide e l’alta intensità operativa richiesta nei vari siti, la società si è rivolta all’expertise di Kleemann – Wirtgen Group – che ha elaborato una combinazione di tre frantoi ad urto mobili con un impianto di vagliatura a due piani per l’impiego all’interno delle cave per un totale di quattro impianti.
Nella cava di Robion viene frantumata la pietra calcarea. Il materiale è molto morbido, fine e tende alla polvere. Risulta anche appiccicoso, soprattutto in inverno a causa dell’umidità, aspetto che può influenzare negativamente il processo di frantumazione e vagliatura. Tuttavia, grazie al treno macchine flessibile Kleemann, composto dal frantoio ad urto MOBIREX MR 110i EVO2 con unità di vagliatura secondaria a due piani e dall’impianto di vagliatura e classificazione MOBISCREEN MSC 953i EVO, è stato possibile gestire le varie sfide. Uno dei vantaggi di questa combinazione è quello di ottenere un numero molto elevato di scalature differenti: in una prima fase, dal materiale di alimentazione 0-400 millimetri vengono separati 0/31 e 0/63. A ciò segue un’ulteriore triturazione e la separazione nell’impianto di vagliatura,e dov vengono scaricate in parallelo le granulometrie 0/4, 4/6, 6/16 e 16/22 per l’industria del calcestruzzo o per l’ingegneria civile.
Prima dell’utilizzo dell’MR 110i EVO2, nella cava di Robion si impiegava un frantoio ad urto con due impianti e 12 metri quadrati di superficie di vagliatura. Oggi è presente un impianto di vagliatura in meno e la superficie è stata ridotta a 9,5 metri quadrati, ottenendo però gli stessi risultati in termine di produttività. Ciò significa una macchina in meno da rifornire e manutenere, il che consente di ridurre i costi di produzione. Mentre in precedenza il rifornimento quotidiano era pari a 300 litri, oggi è di 500 litri ogni due giorni, ovvero 50 litri in meno al giorno. Inoltre, i rifornimenti meno frequenti riducono i costi del personale e i tempi di inattività. L’impianto concatenato fornisce una resa massima di 2.500 tonnellate al giorno nel settore della pietra calcarea.
Impiego nel riciclaggio
In altre due sedi vengono impiegati i frantoi ad urto MOBIREX MR 110i EVO2 per la lavorazione di materiale di riciclaggio. In questo caso si tratta di rifiuti edili misti di dimensioni 0-600 mm sul frantoio. La configurazione con un separatore pneumatico, che permette di dividere in modo affidabile le parti in plastica dal legno, si è rivelata vincente. In questo modo è possibile ridurre i lavori di smistamento manuale che richiedono molto tempo. Anche la mobilità dell’impianto è un vantaggio, sia all’interno della cava, dove occasionalmente deve essere spostato, sia nel riciclaggio, dove talvolta viene effettuata la frantumazione per conto di terzi.
Facile da manovrare
Gli operatori delle macchine apprezzano la facilità di funzionamento e l’ottima accessibilità degli impianti. L’innovativo sistema di comando Spective facilita l’utilizzo della macchina anche da parte di operatori inesperti, inoltre consente un funzionamento intuitivo e, in caso di guasti, indica direttamente la parte in cui si è verificato l’errore, velocizzando la risoluzione dei problemi e diminuendo i relativi tempi di inattività.
L’amministratore delegato dell’azienda, Rudy Sylvestre – quinta generazione dalla fondazione dell’impresa – ha espresso parole di encomio nei confronti della collaborazione messa in campo da Kleemann e da Wirtgen France.