Holcim lancia Phoenix, il primo ponte in muratura di cemento stampato in 3D. Costruito con 10 tonnellate di materiali riciclati, presso il suo Innovation Hub di Lione in Francia, questo innovativo progetto conferma la spinta avanguardista del gruppo leader nell’edilizia sostenibile globale. Utilizzando la sua tecnologia circolare proprietaria ECOCycle, Holcim ha sviluppato un inchiostro per cemento personalizzato per Phoenix con materiali riciclati all’interno. Phoenix dimostra come la costruzione circolare combinata con la stampa 3D del calcestruzzo possa consentire applicazioni infrastrutturali a basse emissioni di carbonio.
La costruzione circolare, utilizzando la progettazione computazionale e la stampa 3D, consente una riduzione fino al 50% dei materiali utilizzati senza compromettere le prestazioni. Di design circolare, Phoenix resiste esclusivamente alla compressione senza rinforzo, con blocchi che possono essere facilmente smontati e riciclati. Holcim e i suoi partner stanno ora esplorando come Phoenix potrebbe essere ampliata per fornire soluzioni infrastrutturali sostenibili più generalizzate.
Edelio Bermejo, Responsabile Global R&D, Holcim ha affermato: “Sono entusiasta di svelare Phoenix, un monumento alla sostenibilità e il risultato di una fruttuosa collaborazione con i nostri partner per raggiungere un obiettivo comune: dimostrare che oggi le infrastrutture essenziali possono essere progettate e costruite in maniera circolare e a basse emissioni di carbonio. Questo progetto mostra l’impatto che l’innovazione può avere nella missione di Holcim di decarbonizzare l’edilizia per un futuro a zero emissioni”.
Costruito in collaborazione con Block Research Group presso l’ETH di Zurigo, lo Zaha Hadid Architects Computation and Design Group e incremental3D, Phoenix è il risultato del riciclaggio parziale degli aggregati dei blocchi originali di Striatus, il primo ponte in cemento stampato in 3D lanciato dai partner durante la Biennale di Architettura di Venezia 2021.
Shajay Bhooshan, Head of Computation and Design Group, Zaha Hadid Architects ha commentato: “Phoenix rappresenta una pietra miliare significativa nella preparazione tecnologica. Mette in mostra la maturazione della progettazione integrata alle tecnologie di costruzione avviata con Striatus. Ci sono stati miglioramenti nella robustezza degli strumenti di progettazione digitale, un più stretto allineamento con i numerosi miglioramenti relativi alla progettazione strutturale e alla circolarità, una più stretta integrazione con i parametri robotizzati di stampa del calcestruzzo e una calibrazione estesa per migliorare l’efficienza della produzione di quasi il doppio del numero di blocchi in meno tempo di stampa.”