La Regione Emilia-Romagna accelera il passo nella messa in sicurezza idrogeologica e lo fa attraverso un nuovo piano che coinvolgerà oltre 120 cantieri, con investimenti che superano i 100 milioni di euro. Dopo le “somme urgenze” di 91 cantieri, di cui 75 già conclusi o in fase di ultimazione per un totale di 121 milioni di euro, la regione ha annunciato la continuazione dei lavori in collaborazione con l’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, coinvolgendo anche i Consorzi di bonifica e gli Enti locali.
I nuovi interventi, inclusi nell’ordinanza 8 del commissario Francesco Paolo Figliuolo, comprendono il completamento di lavori già avviati, miglioramenti alla stabilità dei corpi arginali, riprofilatura delle sezioni di deflusso e il ripristino di opere idrauliche danneggiate. In totale, sono previsti oltre 430 interventi per oltre 360 milioni di euro, distribuiti tra quelli già conclusi, in corso, e quelli pianificati per i prossimi due anni.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme alla vicepresidente con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo, hanno ribadito il loro impegno nell’avviare questa nuova serie di cantieri per rendere il territorio più sicuro. Parallelamente, è stata creata una task force con l’Autorità di bacino, l’Associazione nazionale delle bonifiche e diverse università per studiare le conseguenze degli eventi passati e pianificare azioni future.
Per seguire gli interventi post-alluvione, è stata attivata una sezione web dedicata sul portale della Regione, con una mappa interattiva dei cantieri e una serie di video esplicativi. La sezione sarà costantemente aggiornata sull’avanzamento dei lavori e sulle procedure di rimborso.
Gli interventi sono distribuiti nelle varie province: Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Piacenza, e Parma. Ogni provincia avrà una serie di cantieri mirati a rafforzare le infrastrutture idrauliche e mitigare i rischi legati alle alluvioni, con un totale di circa 69 interventi per un investimento di oltre 105 milioni di euro nella provincia di Bologna, ad esempio.