I lavori di riammodernamento al Tunnel del Monte Bianco, inizialmente previsti per il settembre 2023, sono stati oggetto di una significativa riconsiderazione. Questo slittamento è stato motivato da una serie di eventi e di dibattiti intercorsi tra le autorità italiane e francesi, che hanno sollevato importanti questioni sulla viabilità transalpina.
Dopo la frana che ha bloccato il Tunnel del Frejus per più di 15 giorni, facendo emergere la criticità di vedere chiuse tutte le comunicazioni più importanti fra Italia e Francia in caso di incidenti o calamità naturali, è diventato chiaro che occorreva prendere delle misure per migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali transalpine. Tuttavia, il rinvio dei lavori al Tunnel del Monte Bianco solleva alcune preoccupazioni.
La Commissione intergovernativa ha deciso di chiudere il Tunnel del Monte Bianco per circa 9 settimane dal 16 ottobre al 18 dicembre 2023 al fine di consentire interventi finalizzati a migliorare la sicurezza dell’infrastruttura. Ma emerge una sfida significativa, legata al fatto che il traffico pesante è costretto a passare attraverso il Tunnel del Gran San Bernardo (per entrare in Svizzera) e il Tunnel del Frejus (per la zona a Sud Est del Monte Bianco). Con questi tunnel come unici collegamenti, esiste una potenziale vulnerabilità in caso di problemi o chiusure.
L’azienda che gestisce il Tunnel del Monte Bianco, l’operatore Tmb-Geie, ha fornito una mappa di percorsi alternativi per i veicoli durante la chiusura. Questo approccio mira a mitigare il disagio per il traffico, ma è importante sottolineare che le alternative sono limitate, con il rischio di chiusure dovute alle condizioni meteorologiche avverse.Il
Il rinvio dei lavori al Tunnel del Monte Bianco è stato originariamente pianificato per il 2023, con una prima fase di test concentrata sul ripristino della volta della galleria in due tronconi. Tuttavia, l’impatto della frana nel Tunnel del Frejus ha spinto il governo italiano a riconsiderare la chiusura, dato che l’interruzione simultanea dell’accesso a entrambi i tunnel avrebbe comportato enormi difficoltà per gli spostamenti tra Italia e Francia.
Il rinvio di un anno è ora una realtà, e questo solleva dubbi sulle misure temporanee che saranno adottate per garantire la sicurezza del Tunnel del Monte Bianco fino al 2024. Nel frattempo, l’inaugurazione del secondo tunnel del Frejus, previsto entro la prima metà del 2024, rappresenta una speranza per una maggiore sicurezza nella circolazione transalpina.
Mentre il rinvio dei lavori al Tunnel del Monte Bianco è stato guidato da preoccupazioni legate alla sicurezza e all’accessibilità transalpina, rimane aperta una questione critica sulla resilienza delle infrastrutture stradali tra Italia e Francia. Gli automobilisti e le autorità dovranno essere pronti ad affrontare sfide significative, mentre si attende la messa in sicurezza delle infrastrutture chiave che collegano questi due paesi.