Si è aperto ufficialmente la scorsa settimana, in modalità virtuale, DigiEcoQuarry: il progetto chiave per la digitalizzazione del settore degli aggregati, di cui Holcim è sito pilota.
Il progetto è stato selezionato tra oltre 80 progetti concorrenti, e co-finanziato dalla commissione europea nell’ambito del programma HORIZON2020, con circa 13 milioni di euro. Il consorzio, di cui Holcim Aggregati Calcestruzzi fa parte per l’Italia, conta 25 partner, provenienti da Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Italia, Austria, Svezia, Finlandia, Colombia e Sudafrica ed è coordinato dall’associazione nazionale spagnola produttori aggregati ANEFA (Asociación nacional de empresarios fabricantes da áridos).
Nel corso dei prossimi 4 anni, il progetto svilupperà e testerà un nuovo sistema digitale nelle cave di aggregati a partire dall’escavazione, fino alla produzione e al trasporto. DigiEcoQuarry svilupperà e validerà in 5 siti pilota un sistema di cava innovativo e integrato IQS, (Innovative Quarrying System) che comprende sensori, processi, strumenti e metodi per l’acquisizione, l’elaborazione e la condivisione dei dati per fornire un controllo di processo integrato digitalizzato, automatico con l’Intelligenza Artificiale in tempo reale per le cave di aggregati.
Pronti per una sfida che porterà vantaggi in termini di sicurezza e salute, efficienza, sostenibilità e consapevolezza sociale.
Holcim Aggregati Calcestruzzi, coordinerà i 5 siti pilota europei dove il sistema verrà testato (Vicat-Francia, Hanson-Spagna, Holcim Aggregati Calcestruzzi-Italia, Cronenberger-Germania, Cimpor-Portogallo) sperimentando il nuovo sistema per la parte di lavorazione dei materiali alluvionali (sabbia e ghiaia).