Mentre il Governo vara lo sblocco dei cantieri delle infrastrutture stradali e ferroviarie, per un vero e proprio rilancio del Paese, Holcim è già in corsa nella fornitura di un’opera che potrebbe essere un vero simbolo del rilancio dell’Italia per uscire dall’emergenza legata alla pandemia. Si tratta dell’alta velocità ferroviaria Brescia Est – Verona, un cantiere i cui lavori sono iniziati nel luglio del 2019, ma che si sono fermati, come la maggior parte delle opere, lo scorso marzo a causa dell’emergenza sanitaria. Ora i lavori procedono a pieno ritmo, per la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 chilometri, dal comune di Mazzano, in provincia di Brescia, sino a raggiungere il comune di Verona nel lato occidentale e la nuova interconnessione di Verona Merci.
L’opera contribuirà a promuovere la mobilità sostenibile del territorio e permetterà inoltre di incrementare la capacità e la regolarità del trasporto ferroviario.
La realizzazione del nuovo tratto di linea AV/AC è il secondo lotto funzionale della Linea AV/AC Milano-Verona affidata al Consorzio Cepav due e costituisce un’importante tappa nel completamento del collegamento ferroviario AV/AC Milano – Venezia e del Core Corridor TEN-T Mediterraneo che collega la Penisola Iberica fino al confine Ucraino e che in Italia si estende da Torino a Trieste.
Holcim Italia era stata partner per la fornitura di calcestruzzo anche per la prima tratta, la Treviglio-Brescia, che attraversa più 20 comuni nelle Province di Milano, Bergamo e Brescia, sviluppandosi in parte in affiancamento all’Autostrada Brebemi, realizzata anch’essa con calcestruzzo Holcim.
I lavori attualmente in corso lungo la linea AV/AC Brescia Est – Verona, in particolare nel Comune di Sona (VR), comprendono un complesso sistema di gallerie e viadotti per cui si rende particolarmente adatto l’utilizzo di cemento pozzolanico, per le sue caratteristiche di impermeabilità. Quindi, così come aveva fatto per il primo lotto Treviglio – Brescia, negli anni 2012 – 2016, così oggi Holcim, per la tratta di fornitura di sua competenza, sta fornendo calcestruzzi (in ATI con ICEA) confezionati con cemento pozzolanico particolarmente indicato per le sue caratteristiche relative alla maggior presenza di parti fini, al suo basso calore d’idratazione e alle sue caratteristiche di pozzolanicità e durabilità combinate con una resistenza che cresce un po’ più lentamente alle brevi stagionature ma che aumenta progressivamente alle lunghe. Si tratta ovviamente di strutture imponenti e massive ed è per questo che è stato scelto l’utilizzo di cemento pozzolanico N, certificato LH (LOW HEAT). Ai fini della sostenibilità, da cui lo sviluppo delle infrastrutture non può prescindere, è importante ricordare che il cemento pozzolanico contiene una minore quantità di clinker a favore di componenti minerali ad attività pozzolanica. La riduzione del contenuto di clinker consente da un lato il risparmio di risorse naturali e dall’altro il contenimento delle emissioni di CO2, in linea con la strategia di Holcim volta alla tutela dell’ambiente.