Il cantiere del nuovo ponte di Genova inaugura il 2020 con il varo in quota della sesta campata, issata tra la pila 3 e la pila 4. Sollevato a circa 40 metri di altezza, il nuovo tratto di impalcato è lungo 50 metri per un peso complessivo di 510 tonnellate, compresi i quattro carter laterali. Sono così 300 i metri visibili, di cui 250 consecutivi, della nuova infrastruttura che tornerà a connettere Genova alla Liguria e al paese.
Nel frattempo in cantiere le lavorazioni non si fermano: terminata la pila 11, la dodicesima sulle 18 totali previste. A levante va avanti l’elevazione delle pile 10 e della pila 16 e inizia quella della pila 17, mentre le lavorazioni della pila 13, coinvolta nell’incidente del 31 dicembre, riprenderanno nel fine settimana al termine delle verifiche ancora in corso. A terra, nel cantiere, continua l’assemblaggio delle campate, 10-11, 13-14, 15-16 e 16-17. Intanto sulla rampa di connessione con la A7, proseguono le lavorazioni per la realizzazione dei pali di fondazione della spalla A e delle pile 1 e 3, e inizia la realizzazione delle travi di coronamento della pila 2.
A ponente, invece, si continua con l’elevazione della spalla A, con la lavorazione del plinto della pila 1 e con l’elevazione della pila 2, mentre a terra prosegue l’assemblaggio della campata SPA-P1, 8-9, 9-10. Programmati per questa settimana tre trasporti eccezionali diretti al cantiere di Levante, che interessano complessivamente nove conci di acciaio e un concio di pila.