Si terrà il prossimo 13 giugno 2025, presso l’Aula del Chiostro della Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma (San Pietro in Vincoli), il seminario tecnico “Le straordinarie realizzazioni dell’ingegneria italiana, in cemento armato e precompresso, dal dopoguerra ai giorni nostri”, organizzato da AICAP e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, in collaborazione con CTE.
L’iniziativa si propone come un’occasione di approfondimento tecnico e storico sull’evoluzione del cemento armato e del cemento armato precompresso in Italia, con un focus sul contributo dell’ingegneria strutturale al rinnovamento infrastrutturale del Paese nel secondo dopoguerra. Il periodo considerato, con particolare riferimento agli anni ’60 e ’70, rappresenta una fase di intenso sviluppo tecnologico e di innovazione progettuale, in cui le imprese e i progettisti italiani hanno prodotto opere che ancora oggi costituiscono un riferimento nel panorama internazionale.
Nel corso del seminario si analizzeranno le principali innovazioni introdotte in quegli anni nell’impiego del cemento armato, sia sotto il profilo strutturale che costruttivo, con esempi riferiti a ponti, dighe, gallerie e altre opere civili. Al centro delle presentazioni ci saranno le memorie sulle prime sperimentazioni relative alla tecnica della precompressione, in un’epoca in cui le conoscenze sul comportamento del materiale erano ancora in fase di sviluppo, ma già in grado di generare soluzioni ingegneristiche di grande impatto.
Una sezione del programma sarà dedicata anche ai metodi costruttivi innovativi dell’epoca, che hanno permesso di realizzare infrastrutture di dimensioni progressivamente maggiori, riflettendo su come l’approccio sperimentale e pionieristico di quegli anni si contrapponga, per molti versi, alla minore spinta evolutiva osservabile nel presente.
Il seminario intende inoltre offrire una lettura retrospettiva sul ruolo delle imprese italiane di costruzione, protagoniste non solo per la capacità esecutiva, ma anche per la funzione sociale esercitata durante la ricostruzione del Paese: un’azione condotta nel rispetto delle maestranze e in collaborazione con le stazioni appaltanti, che ha contribuito alla crescita economica e alla modernizzazione dell’Italia.
Nel corso dell’incontro è previsto un intervento di Mario Lodigiani, che racconterà l’esperienza dell’impresa Lodigiani, tra i principali attori del settore costruzioni nel XX secolo, attraverso testimonianze e memorie tratte dal volume “Ricordi di vita e di lavoro” di Giuseppe Lodigiani.
Il seminario, rivolto a ingegneri, architetti e tecnici del settore pubblico e privato, si configura anche come un’occasione formativa e divulgativa, pensata per sensibilizzare le nuove generazioni di progettisti al valore storico e tecnico delle costruzioni del dopoguerra, ancora oggi centrali nel patrimonio infrastrutturale italiano.