Un sistema di monitoraggio continuo, distribuito e autonomo sta cambiando il paradigma della sicurezza nei grandi cantieri infrastrutturali. Siamo lungo i circa 50 chilometri della linea AV/AC Brescia Est–Verona, uno dei corridoi strategici dell’Alta Velocità italiana: qui, il Consorzio Cepav Due – affidatario dell’opera per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – in collaborazione con Saipem, ha avviato un progetto di sorveglianza integrata che introduce per la prima volta in Italia l’utilizzo sistematico di droni in modalità BVLOS (Beyond Visual Line of Sight) all’interno del cantiere.
Una flotta a copertura autonoma
Nove droni operativi, in modalità autonoma e continuativa, sorvolano in rotazione le aree di tracciato attive e sensibili, monitorando costantemente sottostazioni elettriche, gallerie, impianti logistici e accessi secondari. La particolarità di questi droni è rappresentata dalla loro capacità di operare oltre il raggio visivo del pilota. Ogni unità è dotata di sistemi ottici avanzati e sensori infrarossi, ma l’innovazione non risiede solo nel mezzo aereo. L’intero sistema è parte di una più ampia infrastruttura digitale che integra tecnologie di rilevamento antintrusione, come sensori antistrappo installati lungo i percorsi cablati, e un sistema di videoanalisi ad alta definizione basato su telecamere ibride installate in postazioni blindate, i cosiddetti Security Video-Box.
Queste apparecchiature, collegate a una centrale operativa, consentono non solo la sorveglianza visiva in tempo reale, ma anche l’attivazione automatica di protocolli di sicurezza grazie alla presenza di algoritmi di analisi comportamentale. Tutto il flusso informativo è gestito da una piattaforma intelligente di Physical Security Information Management (PSIM), che consente di correlare i segnali provenienti da droni, sensori e sistemi video in una mappa georeferenziata, ottimizzando così le decisioni operative e permettendo un’interazione tempestiva con le forze dell’ordine.
Il nuovo modello consente una riduzione stimata dell’80% nei tempi di intervento, contribuendo in modo concreto alla prevenzione di furti, atti vandalici e manomissioni in un contesto cantieristico ad alta esposizione.

Infrastruttura strategica e innovazione di cantiere
L’introduzione di questa architettura integrata di sicurezza si inserisce in una più ampia strategia di digitalizzazione operativa adottata dal Consorzio Cepav Due – composto da Saipem (capofila), Impresa Pizzarotti e Gruppo ICM – che mira ad associare alla realizzazione dell’infrastruttura una gestione preventiva delle criticità, riducendo i margini di rischio lungo tutto il ciclo costruttivo.
Il tratto Brescia Est–Verona rappresenta uno snodo centrale del Corridoio Mediterraneo TEN-T e si configura come un cantiere-laboratorio per l’integrazione di sistemi digitali evoluti nella gestione della sicurezza territoriale.