Dopo i lavori di consolidamento strutturale, sabato 12 giugno è stato riaperto, al transito veicolare e pedonale, il ponte Don Acciai. L’intervento ha riguardato anche la realizzazione delle finiture legate all’attraversamento pedonale, alle fermate Amt e all’accessibilità per le persone con disabilità.
Le attività, successive al collaudo statico effettuato a fine maggio, hanno comportato la modifica dei marciapiedi in corrispondenza delle fermate per gli autobus secondo le norme del Codice della Strada che prescrivono i giusti spazi di visibilità di un pedone in attraversamento con la contemporanea presenza di un autobus in fermata e la realizzazione delle ringhiere.
«L’adeguamento strutturale del ponte – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – ha richiesto un intervento molto impegnativo su un’infrastruttura che abbiamo deciso di chiudere nel 2018 perché da tempo necessitava di essere in sicurezza. Ringrazio il quartiere per aver sopportato gli inevitabili disagi per la convivenza con un grosso cantiere impattante sulla viabilità, i nostri tecnici che hanno saputo risolvere complessità di intervento in corso d’opera, anche impreviste come l’individuazione di incosistenze nel terreno durante i lavori, durati più del previsto proprio per problemi relativi a fondazioni profonde oltre 30 metri. Il rinnovato Don Acciai alleggerirà anche il traffico nei quartieri di San Teodoro e Oregina».
«Ringrazio l’assessore Piciocchi e tutti i tecnici del Comune – ha commentato il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù – per il grande impegno messo per superare le forti criticità tecniche legate all’assetto idrografico della zona – Il quartiere avrà, dopo tanti anni, finalmente un’infrastruttura moderna e sicura, che inserisce nel quadro degli interventi di rigenerazione del quartiere del Lagaccio, a partire dalla riqualificazione e trasformazione dell’ex Caserma Gavoglio».
Il progetto di consolidamento del ponte Don Acciai ha comportato la demolizione delle tre campate e delle due pile centrali ammalorate, lasciando in opera le pile di estremità e le porzioni di impalcato a ridosso di via Napoli e via Bari, la realizzazione di una struttura a telaio in carpenteria metallica (acciaio corten) al posto delle due pile preesistenti.
La nuova struttura ha una campata continua a struttura mista in acciaio-calcestruzzo tra le porzioni di impalcato mantenute in opera. Le fondazioni della nuova opera sono costituite da micropali lunghi 30 metri, sormontati da un plinto di fondazione con basamenti in cemento armato che costituiscono la base delle pile e ne permettono il collegamento alla fondazione stessa. Le pile metalliche sono costituite da 8 fusti curvilinei con sezione ad H, collegati tra loro da traversi saldati in opera. L’impalcato è composto da 4 travi con sezione a doppio T ad altezza costante tra le pile e variabile nelle porzioni laterali, in modo tale da meglio raccordarsi con la struttura esistente. Le travi sono collegate tra loro da traversi reticolari. Conclude la struttura una soletta gettata in opera su lastre metalliche tralicciate autoportanti, saldate sulle travi principali.
A maggio sono state effettuate le prove di carico, propedeutiche alla riapertura, con 6 sistemi in sequenza finalizzate al controllo delle caratteristiche elastoplastiche dell’infrastruttura. Il ponte Acciai è stato sottoposto a un carico equivalente a quello massimo previsto dal progetto (compresa la quota parte dovuta all’effetto dinamico): sono così riprodotte le combinazioni di carico che sottopongono la struttura alle più gravose sollecitazioni.
L’opera, dal costo di 1,8 milioni di euro, è stata iniziata a fine 2019.
Sono in agenda altri lavori, del tutto ininfluenti su funzionalità e percorribilità, per interventi di rimessa in pristino delle campate laterali di cemento armato e alla risistemazione delle aree sottostanti, che si pensa di adibire a parcheggio pubblico a beneficio degli abitanti.