La notizia si apprende dal sito istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e annuncia un piano di 562 proposte presentate dalle Regioni per un valore di 13,5 miliardi per interventi in materia idrica.
Le proposte, suddivise in 393 interventi al Centro-Nord e 169 al Sud, sui cui progetti il Mit sta lavorando sulle verifiche di fattibilità, sono raccolte nel PNISSI, il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, presentato a palazzo Chigi, nella Cabina di regia, presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, nella mattinata di ieri, 19 marzo.
In attesa di completare il piano e farlo approvare con l’articolata procedura prevista dalla norma vigente, il ministro Salvini ha proposto di anticipare un piano straordinario per l’anno 2024. Ha chiesto quindi ai ministeri presenti di comunicare le risorse disponibili non ancora assegnate e ha condiviso i criteri per scegliere gli interventi da inserire, prendendoli tra quelli presentati al Mit.
Il ministro si è impegnato a presentare alla cabina di regia entro aprile il piano straordinario per poi approvarlo entro giugno. Tutti gli interventi prescelti confluiranno, una volta approvati, nel decreto (DPCM) da redigersi entro giugno.
I criteri scelti dalla cabina mirano a valutare la messa a terra degli investimenti maggiormente strategici nei tempi più celeri. Riguarderanno l’incremento dei volumi idrici disponibili, il completamento o il potenziamento delle infrastrutture idriche destinate a usi agricoli e civili, opere strategiche come le grandi dighe che da tempo aspettano la realizzazione o la messa in esercizio.