Marmomac, la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili, è in corso di svolgimento in queste ore. La nostra redazione sarà presente per raccogliere impressioni e fare un bilancio puntuale da restituire ai lettori di Concrete News. Intanto vogliamo ricordare che la tradizione di questa manifestazione trova le sue radici geografiche all’interno di uno dei principali distretti italiani di estrazione e lavorazione della pietra naturale.
Una tradizione che porta Marmomac oggi ad essere il principale hub internazionale dei protagonisti del comparto, un’insostituibile piattaforma in cui business e aggiornamento professionale si incontrano, diventando luogo privilegiato di innovazione e formazione. Il respiro internazionale dell’evento è presto dimostrato dalle cifre a nostra disposizione: dodici padiglioni, 1.485 aziende espositrici di cui il 68% estere provenienti da 55 nazioni, operatori attesi da più di 130 paesi e una superficie espositiva di 74mila metri quadrati. L’industria lapidea made in Italy è forte sui mercati esteri, a partire dagli Stati Uniti d’America, che coprono l’export italiano del 2023 con una cifra di 639 milioni di euro.
Secondo le elaborazioni della ricerca Nomisma per Marmomac “Status e posizionamento del settore lapideo italiano”, gli Stati Uniti, con una domanda complessiva annua di oltre 3,4 miliardi di euro (dati 2023), si confermano il principale importatore mondiale di prodotti lapidei e lo sbocco di riferimento per il comparto italiano. L’industria tricolore della pietra naturale – seconda tra i Paesi esportatori globali e unico fornitore nella top 3 in tutte le categorie della filiera (pietre naturali grezze e lavorate, macchinari e tecnologie, beni strumentali) – ha registrato negli USA una crescita del 56% nell’ultimo decennio, superando Brasile e Cina nella classifica dei fornitori internazionali, conquistando una quota di mercato del 18% nel 2023.
“Marmomac è uno dei più importanti eventi sviluppati e organizzati da Veronafiere – commenta Federico Bricolo, presidente dell’ente fieristico veronese – Si tratta di un salone che rappresenta il più consolidato brand in cui si riconoscono il sistema-marmo italiano e internazionale, un momento di incontro e confronto imprescindibile per i grandi player della filiera lapidea, le associazioni di categoria, le istituzioni e professionisti del settore in arrivo da oltre 130 nazioni”.
“Il tasso di internazionalità che cresce a ogni edizione è un vantaggio competitivo unico di Marmomac – spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere – Quest’anno ospiteremo nuovi top buyer da 44 nazioni selezionati tra importatori di materiali e tecnologie, contractor, architetti e designer. Si tratta di profili di alto livello, con le delegazioni più numerose da USA, India, Canada, Cina, Algeria, Emirati Arabi Uniti e
Arabia Saudita, che si sommano agli oltre 30mila operatori esteri attesi a Verona”.