Sogin ha affidato all’ingegnere Donato Carlea la guida del team di tecnici che supporterà la società nella realizzazione del complesso Cemex (CEMentazione EurEX) all’interno del sito Eurex di Saluggia (Vercelli). L’entrata in esercizio del complesso è uno dei passaggi fondamentali nel programma di dismissione e messa in sicurezza dell’impianto Eurex. Nel sito di Saluggia sono infatti presenti complessivamente circa 300 metri cubi di rifiuti liquidi radioattivi che provengono principalmente dalle campagne di riprocessamento degli elementi di combustibile irraggiati condotte negli anni ’70 e ’80.
All’interno del complesso di prossima realizzazione questi rifiuti saranno cementati e condizionati. Il complesso sarà realizzato in un’area adiacente al Nuovo Parco Serbatoi, da cui partiranno le tubazioni di trasferimento dei liquidi radioattivi all’impianto di cementazione. Lo stoccaggio dei manufatti condizionati avverrà nell’annesso deposito temporaneo, il D3.
La gara per la sua realizzazione sarà lanciata entro il prossimo anno in parallelo ad altrettanto complesse attività industriali come lo smantellamento dei reattori delle centrali nucleari, che consentiranno di portare a compimento la dismissione degli impianti nucleari italiani.
Un’opera necessaria dalla storia intermittente
I lavori di realizzazione del complesso hanno avuto, però, nel tempo, una storia estremamente travagliata, con numerosi tentativi di avvio e susseguenti fermate, nel corso della venticinquennale vita di Sogin. Affidati nel 2010 ad Ansaldo Nucleare e bloccati nel 2011 in autotutela, furono riaffidati nel 2013 ad un raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), con capogruppo Saipem, e interrotti nel 2017, dopo quattro anni, con un avanzamento inferiore al 10%. Un ulteriore affidamento, nel dicembre 2020, andò ad un altro RTI, con capogruppo Teorema Scarl, ma veniva risolto a distanza di 24 mesi dopo un avanzamento fisico dei lavori significativamente basso verso il preventivato (poco più dell’1% a fronte di un avanzamento temporale preventivato di oltre il 50%). Infine, un bando di gara, avviato il 5 aprile 2023, è stato annullato in autotutela il 31 gennaio scorso dall’attuale management, per evidenti vizi sostanziali che avrebbero bloccato in fase esecutiva i lavori di completamento della struttura.
L’uomo giusto
L’ingegner Carlea – già presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e fra i maggiori esperti nella gestione di appalti complessi – sarà affiancato dalle migliori professionalità interne sui temi connessi a questo progetto. L’obiettivo sarà quello di definire una strategia per risolvere preventivamente tutti gli aspetti che potrebbero rallentare, ostacolare o bloccare i lavori, rendendo, pertanto, il processo praticamente irreversibile.
Donato Carlea, laurea in ingegneria civile, ha diretto i principali Provveditorati alle Opere pubbliche d’Italia, è stato Commissario Straordinario per le Grandi Opere, Direttore Generale del Servizio Ispettivo dell’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici e Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. È stato docente universitario in diverse facoltà universitarie, fra cui la facoltà di Ingegneria di Perugia, e la facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma. Fra le esperienze di successo più recenti, è noto il suo apporto determinante alla ricostruzione del ponte di Genova (ex Morandi) a tempo di record e con un approccio innovativo in Italia.
“Abbiamo trovato con il Professor Carlea una piena condivisione della visione strategica e dei metodi per affrontare questo progetto complesso – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Sogin Gian Luca Artizzu – la grande esperienza, l’autorevolezza e il prestigio del Professore, saranno quell’ingrediente in più che farà fare, al progetto e a noi tutti, un salto di qualità”.