L’avevamo anticipato alla vigilia della giornata inaugurale del GIC 2024, che quella di quest’anno sarebbe stata un’edizione diversa dalle precedenti. Un evento che avrebbe segnato una linea di demarcazione, dalla quale le prossime edizioni avrebbero preso le “misure” e l’ispirazione. Quindi, fatta questa premessa, quando il primo giorno sono pervenuti i risultati relativi agli ingressi ai cancelli di Piacenza Expo, che sancivano già più di 1.800 visitatori, l’impressione che abbiamo avuto, dalla cabina di regia privilegiata di Concrete News, è stata quella di una conferma alla nostra previsione. Una conferma che, con il passare delle ore e dei tre, frenetici, giorni di fiera, si è trasformata, assumendo toni via via più vivaci e decisi, sfociando in ultima istanza, nel coronamento di un grande successo.
Oltre 6.000 visitatori, 16 convegni di altissimo valore, 2 cerimonie di premiazione, il Gic by Night al termine degli ICTA 2024 di giovedì, un evento di networking serale anche per la serata del venerdì, più di 15.000 metri quadri di superficie espositiva e 263 espositori (di cui oltre 40 esteri). Numeri che da soli basterebbero per decretare il successo di una manifestazione – giunta alla sua quinta edizione – che ormai è evidentemente l’evento primario a livello italiano ed europeo per la specifica industria del calcestruzzo.
Le Giornate Italiane del Calcestruzzo e degli Inerti da Costruzione e Demolizione – Italian Concrete Days – nell’edizione del 2024 sono state più di una fiera, più di una mostra-convegno. Siamo stati testimoni diretti di un momento decisivo per la filiera del calcestruzzo, che cade in un particolare contesto temporale, nel quale si stanno, di fatto, delineando i nuovi paradigmi del settore. Dai materiali da costruzione ai macchinari, dalle prove di laboratorio ai controlli non distruttivi di strutture esistenti, dalle normative sul recupero degli inerti da c&d alle pavimentazioni in calcestruzzo, passando per la prefabbricazione, la demolizione e il riciclaggio, le rivendite edili e gli additivi. Non c’è alcun aspetto che sia stato ignorato, nella celebrazione massima del materiale che rende possibile lo sviluppo e l’evoluzione del nostro paese: il calcestruzzo.
Senza il calcestruzzo l’Italia non può essere competitiva in Europa, senza il calcestruzzo l’Italia non decolla. Con queste parole si sono aperte le due cerimonie di premiazione che hanno eletto le eccellenze italiane nel corso degli ICTA 2024 e degli inediti IDRA, dedicati alle imprese che operano nella demolizione e decommissioning di impianti e strutture in calcestruzzo. Due Awards, fortemente partecipati, sia considerando l’affluenza di pubblico in platea, sia per quanto concerne il numero di premi assegnati, all’insegna di un comune denominatore, rappresentato dall’emozione. L’emozione nelle parole del direttore di Mediapoint & Exhibitions e organizzatore del GIC, Fabio Potestà, sempre presente ad ogni momento della fiera, per ringraziare, portare il proprio saluto e l’entusiasmo che lo contraddistingue.
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L’emozione negli occhi delle imprese e dei professionisti premiati. Gli Awards assegnati al GIC non sono semplicemente un traguardo professionale, ma hanno anche fornito un importante segnale generazionale, sancito da due aspetti fondamentali: la consacrazione di una nuova era imprenditoriale femminile di valore e il passaggio del testimone nelle tantissime aziende a conduzione familiare che stanno evolvendo in realtà via via più mature, attente alle nuove richieste del mercato e vicine ai temi di sostenibilità ambientale, pur mantenendo una solida affezione ai valori fondanti aziendali.
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A sottolineare ulteriormente l’importanza del GIC 2024 vogliamo ricordare alcune visite illustri che hanno presenziato alla tre giorni di fiera. Elena Murelli, senatrice della Repubblica e membro della Commissione parlamentare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ex ministro dei trasporti Paola De Micheli, ora vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, il presidente di Assobeton Alberto Truzzi, la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e il vicesindaco Marco Perini, il presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli, l’assessore alla mobilità e all’ambiente di Genova Matteo Campora. Solo per citarne alcuni.
“Il Gic è un appuntamento importante e di riferimento, dove si incontrano produttori di calcestruzzo, di macchinari, fruitori, clienti e progettisti – ha sottolineato durante la sua visita Alberto Truzzi – Va quindi fatto un plauso al direttore Fabio Potestà, che ha messo in piedi una kermesse importante. Siamo felici di far parte di questo entourage e di avere ottime relazioni con il Gic, che è un’occasione per fare business e per fare cultura”.
Il direttore Fabio Potestà ha tenuto ad evidenziare uno dei caratteri principali del GIC 2024, che è un punto di forza che rende uniche tutte le manifestazioni organizzate dalla Mediapoint & Exhibitions: “Abbiamo fatto in modo di incoraggiare e stimolare la visita di operatori qualificati e questo c’è stato riconosciuto da tutti gli espositori. Quest’anno abbiamo esagerato con le manifestazioni specialistiche. La prossima sarà a fine maggio con la terza edizione della Pipeline&Gas Expo, alla quale sarà abbinata l’edizione inaugurale della Cybsec-Expo, la fiera dedicata alla cybersecurity e alla protezione dei dati e delle strutture critiche – spiega Potestà – Questa esposizione sarà dominata da una serie di convegni organizzati dalle associazioni di categoria di imprese che sono già state tutte attaccate dagli hacker e quindi sarà molto molto interessante ascoltare come queste grandi realtà verticali affrontano la tematica della sicurezza”.
Intanto, l’appuntamento per il prossimo GIC è già stato annunciato. La sesta edizione si terrà dal 16 al 18 aprile 2026, sempre all’interno del polo espositivo di Piacenza Expo.
Di seguito, vi proponiamo una gallery esclusiva, per ripercorrere insieme alcuni momenti del GIC 2024