Importanti novità in Doka Italia, la multinazionale austriaca che fornisce soluzioni di casserratura ha reso noto il cambio dell’amministratore delegato della filiale italiana con sede a Colturano, nell’area metropolitana di Milano.
L’ingegner Marco Falcone, dal febbraio 2013 alla guida di Doka Italia, ha lasciato dal 15 dicembre il posto a George Markousis, che fino a quella data ha ricoperto nell’organizzazione italiana il ruolo di direttore commerciale.
Markousis, in Doka Italia dal 2022, ha maturato precedentemente un importante percorso nel segmento delle costruzioni, ricoprendo ruoli chiave a livello europeo nel gruppo Hilti, sia nel settore vendite sia in quello delle analisi dei macro-trend economici, relazionati allo sviluppo di nuovi prodotti.
“Ovviamente sono onorato per la fiducia che Doka mi ha concesso, assegnandomi questo importante incarico – ha commentato Markousis – nei miei due anni di attività come direttore commerciale ho potuto conoscere sul campo sia lo staff italiano, fatto di grandi e preparati professionisti, sia tantissimi clienti che hanno scelto e continuano a scegliere ogni giorno i prodotti e le soluzioni Doka”.
“Ritengo che davanti a noi ci siano ancora molte sfide e importanti opportunità, soprattutto legate alla messa a terra, da qui al 2027, delle ingenti risorse del PNRR per quello che riguarda le infrastrutture e gli interventi di qualificazione del patrimonio scolastico o sanitario. Non solo: nel 2024 lanceremo sul mercato italiano diversi nuovi prodotti estremamente innovativi – uno dei quali sarà il ponteggio multidirezionale – che ci consentiranno di portare la qualità che contraddistingue Doka anche in ambiti di mercato in cui fino a ieri non eravamo presenti”.
Markousis ha tenuto a ringraziare Marco Falcone – che proprio negli scorsi giorni ha assunto l’incarico di amministratore delegato di JCB SPA, notizia cui abbiamo dedicato spazio su questo portale – “per l’importante lavoro svolto in questi anni che ha portato Doka ai vertici del mercato, vertici da cui intendo partire per aumentare ulteriormente le nostre quote in tutti i settori in cui operiamo. Una sfida difficile senza dubbio, ma che mi sento di poter accettare, consapevole di avere alle spalle non solo un gruppo leader mondiale per innovazione tecnologica, preparazione e capacità di assistenza al cliente, ma anche una squadra italiana estremamente preparata e motivata ad ogni livello”.