I Ports of Genoa costituiscono il primo Sistema portuale gateway del Mediterraneo, con numerosissimi interventi infrastrutturali in corso che saranno portati a compimento nei prossimi anni e consentiranno di potenziare l’accessibilità stradale, ferroviaria e marittima, la competitività e la sostenibilità dei quattro bacini di Genova, Pra’, Savona e Vado Ligure. La realizzazione della pavimentazione per la banchina del terminal contenitori Ronco e Canepa del porto di Genova, ha trovato nelle soluzioni i.build di Calcestruzzi, il vantaggio di impiego delle fibre per ridurre e semplificare i tempi di posa, ottenendo un calcestruzzo caratterizzato da elevate caratteristiche di tenacità.
“La nostra proposta è stata quella di sostituire la pavimentazione in calcestruzzo a doppia rete di armatura in barre del diametro di 16 mm, con una pavimentazione in calcestruzzo fibrorinforzato (FRC – Fiber Reinforced Concrete) realizzata con un quantitativo di fibre in acciaio 4D 80/60 (L/d= 80) della Bekaert pari a 30kg/m3, per uno spessore medio di 24-25 cm, in linea con quello della progettazione iniziale – spiega l’ingegner Antonio Canosa, progettista – L’impiego delle fibre in una pavimentazione industriale in calcestruzzo consente, oltre all’evidente vantaggio di eliminare l’uso di barre e reti elettrosaldate – che riduce e semplifica i tempi di posa e le problematiche connesse con la sicurezza per il loro posizionamento, soprattutto se in doppia rete come nel caso in questione – anche la prerogativa di confezionare un calcestruzzo caratterizzato da elevate caratteristiche di tenacità. Gli elementi fibrosi vengono infatti miscelati e dispersi nella miscela con lo scopo di rinforzare la matrice del calcestruzzo, consentendole di opporsi alla propagazione del processo fessurativo, offrendo un eccellente ‘effetto cucitura’ che, in fase post-fessurativa, ovvero dopo l’innesco della fessurazione, impedisce alle stesse di proseguire e propagarsi in modo incontrollato”. L’uso delle fibre, unitamente ad un mix design del calcestruzzo appositamente studiato da Calcestruzzi in funzione della resistenza ai carichi e della classe di esposizione richieste da progetto, ha permesso di realizzare una pavimentazione dalle elevate caratteristiche prestazionali ed estetiche. In base alla progettazione iniziale, la pavimentazione doveva rispondere a sollecitazioni di carico dinamico davvero importanti pari a 100 ton/asse, cioè 1.000 kN/asse, requisito che è stato rispettato con la piastra fibrorinforzata. La scelta del calcestruzzo fibrorinforzato ha inoltre consentito alla squadra di tecnici della Deltapav di impiegare una Laser-screed per la posa e la stesura della pavimentazione.
(Leggi l’articolo completo sul prossimo numero di Concrete News)