domenica, Aprile 28, 2024

La nuova “dimora del noleggio” di Autovictor

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L’elemento che caratterizza un noleggiatore di rango come Autovictor è la capacità di adattarsi velocemente alle esigenze del mercato. Il mondo è cambiato: chi riesce a stare al passo, ad evolvere, va avanti, in accordo con il motto adottato dallo specialista piemontese #KeepOnMovingToTheFuture! La realizzazione della nuova sede aziendale è in sintonia con questo modo di intendere l’azienda e il noleggio.
Un parco macchine all’avanguardia, un ufficio tecnico capace di progettare anche i sollevamenti più complessi, un servizio tempestivo nella programmazione dei trasporti, un’organizzazione perfetta nella gestione del parco nolo a freddo e a caldo. Per dare al cliente e ai suoi collaboratori un punto di valore in più, Autovictor ha completamente rinnovato la sua storica sede novarese, creando un ambiente produttivo, confortevole ed dall’estetica innovativa.

Un cambio di passo Insediata a San Pietro Mosezzo dal 1988, Autovictor ha visto i propri spazi proprietari, con il passare del tempo e con l’aumentare del parco macchine, divenire via via insufficienti e di difficile gestione. “È dal 2017 che stavamo cercando un modo per ampliarci – spiega Alessandro Gino, direttore operativo di Autovictor – Del resto noi investiamo tanto non solo sulle macchine, ma anche sugli accessori; ogni gru contempla una propria attrezzatura ed eravamo arrivati al punto in cui le stesse attrezzature si deterioravano perché disposte in modo poco razionale, incidendo anche sulle tempistiche di lavoro. Dopo aver vagliato varie soluzioni, nel settembre del 2021 è divenuta concreta la possibilità di acquistare un immobile vicino a quelli già esistenti. A dicembre 2021 abbiamo firmato il contratto di acquisto e poco dopo Natale abbiamo iniziato a demolire la recinzione che separava questo nuovo edificio dai nostri. A gennaio 2022 abbiamo cominciato i lavori di manutenzione dell’impianto elettrico e dell’impianto antincendio, mettendo tutto a norma e potendo così utilizzare tutti i carriponte del nostro nuovo capannone. In quest’ultimo, che è di circa 6.000 m2, abbiamo tre campate servite da due carriponte da 30 t per ciascuna. Questi sistemi di sollevamento per noi sono fondamentali perché permettono agli autisti di essere autonomi nelle operazioni di carico e scarico delle tante attrezzature che ora sono ricoverate in modo ordinato in questa struttura”. Nel complesso l’area industriale di Autovictor è ora di circa 31.000 m2, dei quali 10.000 coperti cui si aggiungono i 1.100 m2 della palazzina uffici.

Il progetto Domus Decisamente importanti le scelte relative alla palazzina uffici. L’edificio è stato completamente riprogettato, prestando molta attenzione alla creazione degli spazi interni, a come dividere il personale e a come strutturare la parte amministrativa, di progettazione, di sicurezza e operativa. “Per lo studio e la progettazione degli spazi interni, abbiamo ingaggiato un architetto, un interior designer che solitamente si occupa di abitazioni private, non di ambienti industriali – sottolinea Costanza Palermo, ufficio logistica e comunicazione di Autovictor – Il nome di questo progetto infatti è Domus e se si guardano i colori delle pareti e la scelta dei materiali utilizzati si percepisce l’approccio differente che abbiamo voluto. Non sono elementi freddi, industriali, infatti abbiamo cercato qualcosa di diverso, anche perché il luogo di lavoro è il posto in cui le persone passano gran parte della propria giornata”. Nel nuovo edificio sono collocati gli uffici progettazione, sicurezza, operativo, logistica, amministrazione, oltre ai tecnici deputati ai sopralluoghi; mentre nella originale palazzina uffici sono rimasti l’ufficio acquisti, i ricambi e il service. Un altro fabbricato, con adiacente un piazzale per la parte pratica, è invece riservato per le aule della scuola di formazione. “Purtroppo è stato impossibile installare sulla palazzina uffici i pannelli fotovoltaici perché la conformazione del tetto non lo consente – aggiunge Alessandro Gino – Abbiamo intenzione, comunque, di installarli sul capannone. Inoltre abbiamo fatto una precisa scelta a livello ambientale per le aree verdi: quanto non necessario per la nostra operatività è stato trasformato in giardino”.

Benefici concreti “Con la nuova struttura, la gestione dei mezzi e delle attrezzature è molto più facile, soprattutto per quanto concerne le macchine molto grandi, come le gru a traliccio – continua Alessandro Gino – Quando devono arrivare 35-40 articolati a caricare gli accessori, hai tutto sotto mano nello stesso posto, carichi e scarichi tutto molto facilmente. E questo diventa un vantaggio anche per il cliente: siamo infatti più rapidi, più efficienti e il tutto con impiego di personale ridotto”.
“Ora, riguardo agli uffici, abbiamo a disposizione spazi più ampi e più adeguati per le esigenze delle persone e dell’azienda – crileva Costanza Palermo – Con questa nuova disposizione abbiamo potuto fornire ai nostri collaboratori spazi comuni, aree di svago, caffetteria e un’area ristoro”. Parole confermate, ancora, dal direttore operativo. “Quello che sta dietro e dentro l’azienda non è visto dal cliente. Ma da quando ci siamo trasferiti nel nuovo stabile puntiamo a fare più riunioni con i nostri clienti, che vengono nei nostri uffici per un confronto diretto – riprende Gino – Questo approccio ci sta dando riscontri molto positivi. Per il 2024 vogliamo organizzare un evento per tutti i nostri clienti per mostrare loro cosa c’è dietro al servizio che offriamo. Ma prima intendiamo migliorare ancora, aumentare ancora di più le aree verdi, implementare il fotovoltaico, unificare l’estetica di tutti gli immobili e sistemare anche l’officina e il magazzino ricambi”.
“In questi anni abbiamo fatto tanti investimenti a livello di nuove macchine, ma abbiamo investito tanto anche sulle persone – conclude Costanza Palermo – Sono convinta che i nostri collaboratori siano contenti, soddisfatti e questo si traduce praticamente nella flessibilità operativa che riusciamo a dare ai nostri clienti”.

Alessandro Gino
Costanza Palermo

Le altre sedi L’espansione territoriale di Autovictor è iniziata una quindicina di anni fa con l’acquisizione di una società di Gravellona Toce. Oggi questa realtà, che fa capo a un proprio responsabile di filiale, ha una sua clientela fidelizzata che può contare su un parco macchine che comprende tre piattaforme aeree patente B, noleggiate a freddo, una Multitel Pagliero da 37,5 mpatente C e due ragni da 27 e 14 m. In caso ci fosse la necessità di ulteriori mezzi, comprese le autogrù, la sede di Gravellona Toce attinge al parco di Novara.
Risale invece a sei anni fa l’acquisizione della società Vezzoli, che ha permesso ad Autovictor di aprire un’ulteriore filiale a Brescia in cui operano sei persone. La sede bresciana mette a disposizione cinque autogrù da 40, 50, 60, 80 e 200 t, un articolato, una motrice con gru e varie piattaforme aeree patenti B. Il parco nolo si completa con ulteriori piattaforme e sollevatori telescopici attinti dalla sede principale. La sede di Brescia serve un territorio che va da Milano a Venezia, comprende l’area dei laghi e la zona di Mantova.
Infine l’attività si sta espandendo anche in Svizzera grazie ad Autovictor s.a.g.l. con sede a Lugano. Si tratta di una società controllata da Autovictor, che offre la possibilità di lavorare in territorio elvetico (soprattutto in Canton Ticino) sia con il noleggio a freddo, che è preponderante, sia con quello a caldo.

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