Caratterizzato da una lunghissima durata che consente, alle strutture in cui viene utilizzato, di ridurre drasticamente le manutenzioni – e, di conseguenza, demolizioni e ricostruzioni – l’ultimo frutto della ricerca Teknachem è una testimonianza di efficacia antisismica e universale, per ristrutturazioni e interventi di ripristino.
(di seguito, un estratto dall’articolo di Silvio Cocco pubblicato sull’ultimo numero della rivista Concrete News)
Porsi dei traguardi e raggiungerli penso sia per l’essere umano motivo di vita. Essere riuscito a trasmettere questo modo di pensare ai miei collaboratori più stretti, è per me motivo di orgoglio. Condividere con loro la gioia di un traguardo raggiunto è un momento di felicità indescrivibile; non ci sono parole necessarie, è sufficiente la luce degli occhi che traspare dal gruppo di lavoro. Di questi momenti Teknachem ne ha vissuti tanti, per sua fortuna, e deve a questi momenti la sua sopravvivenza su un mercato dove regna indisturbata la legge del “Quanto costa”.
La pavimentazione in completa assenza di qualsiasi tipo di giunto Floortek; il compound Aeternum; l’intonaco antifuoco “Aeternum Fire“, in classe T1. Ed ora, Il microcalcestruzzo Aeternum HTE, in classe 14D incrudente. Sono queste le tappe vincenti che hanno segnato il successo di Teknachem sul mercato dei prodotti speciali al servizio del buon costruire, dove la ricerca e l’innovazione sono stati sempre il nostro faro conduttore.
(…) L’ultimo successo, in ordine temporale, ottenuto da Teknachem riguarda L’Aeternum HTE, un microcalcestruzzo che ha recentemente ottenuto il Certificato Ministeriale di Valutazione Tecnica (CVT) nella classe 14D incrudente. Si tratta di un prodotto dalle caratteristiche uniche nel proprio settore di appartenenza; quanto di meglio sia mai stato messo a punto, a livello nazionale e internazionale, frutto di ricerche assidue e prove continue. Oggi la nostra soddisfazione è quella di poter presentare un materiale nato per gli interventi antisismici, ma – come recita il Certificato di Valutazione Tecnica – efficace anche nell’utilizzo per altre categorie di intervento: fabbricazione di elementi strutturali leggeri a sezione sottile; ripristini strutturali con colaggio in casseri o in ambienti confinati; recupero e rinforzo strutturale a basso spessore su solai, travi, pilastri; riparazione di pavimenti strutturali con necessità di resistenza ad elevate sollecitazioni statiche e dinamiche. Assolutamente non trascurabile, poi, l’attenzione che Teknachem ha prestato sempre al rispetto dell’ambiente, nella scelta delle materie prime impiegate (spesso selezionando materie prime secondarie, come nel caso specifico dell’Aeternum HTE). La costruzione sostenibile è sempre più al centro dell’attenzione a livello globale, poiché cresce la consapevolezza dell’impatto ambientale dell’edilizia. L’Aeternum HTE offre promettenti benefici per l’ambiente, è caratterizzato da una lunghissima durata che consente, alle strutture in cui viene utilizzato, di ridurre drasticamente le manutenzioni e di conseguenza le demolizioni e ricostruzioni (questo, e solo questo, potrà ridurre l’impatto ambientale).
La scelta dell’Aeternum HTE consente – grazie alle sue caratteristiche e all’impiego di meno calcestruzzo e ferro di armatura rispetto a un normale calcestruzzo tradizionale – di produrre meno CO2. Teknachem, sulla scorta dei risultati ottenuti, ha commissionato un software di calcolo specifico che consente ai progettisti di dimensionare gli spessori di intervento. Si tratta del software Teknastruct, a disposizione gratuitamente per tutti coloro che ne faranno semplice richiesta, consultando il sito web www.teknachemgroup.com.
(Nella foto di apertura, Silvio Cocco con il team di ricerca e sviluppo Teknachem)