Un altro “animale tecnologico” nella gamma di macchine Cifa per calcestruzzo proiettato dedicate al tunneling e al settore minerario ha compiuto i primi passi nella grande foresta del Bauma 2022. Si chiama Mamba e si tratta di un modulo spritz progettato per garantire maggiore produttività, condizioni di lavoro sempre più sicure e modalità di impiego facili per l’operatore, nella direttrice di una completa automatizzazione.
Proprio la funzionalità automatica – come hanno rivelato i tecnici Cifa, durante la presentazione a Monaco – è resa possibile grazie alla presenza, a bordo del Mamba, di un dispositivo di scansione laser che permette di misurare la geometria del tunnel prima e dopo l’applicazione per fornire informazioni sullo spessore medio dello strato di calcestruzzo proiettato da applicare.
“Nel mondo del tunneling, i produttori delle macchine devono collaborare alla creazione di un contesto di cantiere sostenibile all’interno di un ambiente già molto impegnativo e ad alto rischio – considera Davide Cipolla, CEO di Cifa – Le gallerie sono ambienti chiusi, con scarsa areazione, e progettando macchine intelligenti, in grado di utilizzare i dati per aumentare l’efficienza operativa, sfruttare l’energia elettrica per azzerare le emissioni e la tecnologia per facilitare sempre di più il lavoro degli operatori, si compie un grande passo in avanti. Cifa Underground è una divisione aziendale con un team di professionisti dedicato proprio a questo scopo, con un approccio che punta alla realizzazione di macchine automatizzate e full-electric”.
Da qui nasce il Mamba, macchina dagli automatismi avanzati, in rado di raccogliere dati utili per l’operatività futura – per capire, cioè, dove e quanto attuare le operazioni di spritz beton, fino ad arrivare a una completa digitalizzazione del tunnel integrata con il metodo BIM (Building Information Modeling). Oltre al nuovo Mamba, la gamma Cifa per tunnelling si compone di differenti modelli di spritz (Elk, Dingo, Rhino e Mantis) e di betoniere (Coguaro e Myria) con dimensioni e caratteristiche differenti a seconda delle applicazioni, sempre personalizzabili per rispondere alle esigenze dei singoli progetti. Cifa Underground rappresenta certamente una gamma, ma è soprattutto una divisione aziendale, come spiega Marco Polastri, Sales, Aftersales & Marketing Director Cifa. “Il mercato dell’underground ha dinamiche del tutto inedite rispetto al settore edile classico – rileva Polastri – Riguarda cioè le grandi commissioni di appalto; molto spesso la domanda proviene dai contractor e quindi le attrezzature richieste devono essere adattabili ai singoli progetti. Lo stesso ciclo di vendita prevede tempistiche di lungo periodo e il supporto al prodotto deve essere in grado di garantire costantemente la massima affidabilità delle macchine. Per questo la creazione di una business unit specifica ha permesso di organizzare un team specializzato per lo sviluppo, la vendita e il post-vendita di un range di prodotti di nuova generazione e contemporaneamente coerente nell’alta qualità con la storia di Cifa. Una storia che da quarant’anni è garanzia di progettazione e assistenza puntuale per le macchine dedicate alle lavorazioni in gallerie e miniere”.