Con il decreto n. 258 del 21 luglio 2022, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato il testo delle “Linee guida per la progettazione, messa in opera, controllo e collaudo di elementi strutturali in calcestruzzo fibrorinforzato con fibre di acciaio o polimeriche”.
Ricaviamo dal testo integrale, la sostanza dei contenuti principali. Le vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 prescrivono, al § 11.1, che tutti i materiali e i prodotti da costruzione, quando impiegati per uso strutturale, debbano essere identificati e in possesso di specifica qualificazione all’uso previsto e debbano altresì essere oggetto di controlli in fase di accettazione da parte del direttore dei lavori (DL). A tal fine, le citate Norme prevedono che i calcestruzzi fibrorinforzati per uso strutturale debbano essere in possesso di un “Certificato di Valutazione Tecnica” (CVT) rilasciato dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, sulla base di linee guida approvate dallo stesso Presidente.
Inoltre, le medesime NTC, al § 11.2.12 CALCESTRUZZO FIBRORINFORZATO (FRC) stabiliscono che “sia per la qualificazione dei calcestruzzi fibrorinforzati che per la progettazione delle strutture in FRC, si dovrà fare esclusivo riferimento a specifiche disposizioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, rese attraverso apposite Linee Guida”.
La presente Linea Guida fornisce le procedure per la progettazione, l’esecuzione e il controllo nel caso di impiego di calcestruzzi fibrorinforzati, denominati FRC (Fibre Reinforced Concrete), per la realizzazione di nuovi elementi strutturali e per il consolidamento di strutture esistenti in cemento armato.
Il calcestruzzo fibrorinforzato per impieghi strutturali deve essere qualificato in accordo al caso C) di cui al § 11.1 delle vigenti NTC ed in conformità alla “Linea guida per l’identificazione, la qualificazione, la certificazione di valutazione tecnica ed il controllo di accettazione dei calcestruzzi fibrorinforzati FRC (Fiber Reinforced Concrete)”. Le caratteristiche meccaniche prestazionali del FRC alla base della progettazione sono definite nelle Linee Guida di cui sopra, sono contenute nel CVT di qualificazione e sono garantite dal Fabbricante.
I calcestruzzi fibrorinforzati possono essere preparati nello stabilimento del Fabbricante e forniti in cantiere come prodotto pronto per l’impiego, oppure forniti in cantiere come prodotto secco premiscelato, al quale va aggiunta l’acqua in cantiere. In ogni caso il Direttore dei Lavori può accettare soltanto prodotti in possesso della qualificazione di cui alle Linee Guida sopra citate.
Gli elementi strutturali in FRC possono essere classificati come:
– elementi lineari (travi, colonne, etc.);
– elementi prevalentemente bidimensionali verticali (lastre, setti, etc.);
– elementi prevalentemente bidimensionali orizzontali (piastre, pavimentazioni, etc.);
– elementi a guscio (tubi, conci di tunnel prefabbricati, rivestimenti per gallerie, etc.);
– elementi tridimensionali le cui tre dimensioni sono paragonabili (fondazioni, frangiflutti, etc.).
Per quanto non specificato nella presente Linea Guida valgono i riferimenti e le prescrizioni di cui alle NTC.