Con il DM 8 gennaio 2022, il Ministero dell’Interno ha definito le modalità con cui i Comuni possono richiedere i contributi per la realizzazione di opere, quali: risanamento idrogeologico, manutenzione di strade, ponti e viadotti, efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici.
Come richiedere i contributi
Le richieste devono essere presentate esclusivamente online, attraverso la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP), entro le 23.59 del 15 febbraio 2022.
Ogni Comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e non può chiedere contributi di importo superiore al limite massimo di:
– 1.000.000 di euro per i Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti;
– 2.500.000 di euro per i Comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;
– 5.000.000 di euro per i Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.
Sono esclusi i Comuni che risultano beneficiari, per la graduatoria dell’anno 2021, dell’intero contributo concedibile.
I Comuni che hanno ricevuto, per l’anno 2021, parte dell’intero contributo richiedibile per fascia demografica, possono presentare una nuova istanza, fino alla concorrenza dell’importo non concesso e/o non richiesto in precedenza.
Gli interventi finanziati
I contributi verranno elargiti secondo il seguente ordine di priorità:
1. messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico:
– di tipo preventivo nelle aree che presentano elevato rischio di frana o idraulico;
– di ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate a seguito di calamità naturali, nonché di aumento del livello di resilienza dal rischio idraulico o di frana.
2. messa in sicurezza di strade ponti e viadotti:
– manutenzione straordinaria delle strade e messa in sicurezza dei tratti di viabilità (escluse la costruzione di nuove rotonde e sostituzione pavimento stradale per usura e la sostituzione dei pali della luce);
– manutenzione straordinaria su ponti e viadotti, ivi inclusa la demolizione e ricostruzione.
3. messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e altre strutture di proprietà dell’ente:
– manutenzione straordinaria per miglioramento sismico per messa in sicurezza dell’edificio a garanzia della sicurezza dell’utenza;
– manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistico e antincendio;
– manutenzione straordinaria per accessibilità e abbattimento barriere architettoniche;
– manutenzione straordinaria per interventi di efficientamento energetico.
450 milioni di euro per il 2022
Gli stanziamenti destinati ai Comuni per interventi in opere pubbliche di messa in sicurezza di edifici e territorio, erano stati assegnati con la legge 30 dicembre 2018, n. 145, con la quale si prevedevano risorse per:
– 350 milioni di euro per il 2021
– 450 milioni di euro per il 2022
– 550 milioni di euro/anno per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025
– 700 milioni di euro per il 2026
– 750 milioni di euro/anno per ciascuno degli anni dal 2027 al 2030.