Dal 1964, la società Bianchi Casseforme Srl è partner esperto per la progettazione e realizzazione di impianti e macchinari per la prefabbricazione in calcestruzzo. Nel 2020, Eudur-Bau ha commissionato alla Bianchi Casseforme una nuova linea di produzione in grado di produrre componenti in calcestruzzo precompressi di alta qualità.
La Eudur-Bau è una impresa tedesca di medie dimensioni a conduzione familiare che vanta una tradizione secolare e che attribuisce da sempre grande importanza alla qualità del proprio lavoro e alle competenze professionali dei propri dipendenti. Nei loro impianti vengono prodotti elementi per prefabbricati in cemento armato progettati in base alle richieste dei clienti, in conformità con gli attuali standard tedeschi ed europei. Oggi la società opera nel territorio tedesco grazie ai suoi due impianti dislocati a Herzebrock-Clarholz e Schorndorf. Tra i servizi che l’azienda offre ci sono costruzioni industriali e commerciali (impianti di produzione, capannoni adibiti a magazzino, edifici per uffici, edifici residenziali ecc.), costruzioni con facciate speciali, soluzioni per la protezione del suono (con elementi in alluminio, cemento, vetro e legno così come pannelli solari) e servizi di ingegneria civile.
INNOVAZIONE NELLA PREFABBRICAZIONE IN CALCESTRUZZO
Le innovazioni nell’ambito della costruzione di prefabbricati in calcestruzzo da parte dell’azienda tedesca sono da molti anni risposte concrete alle sfide del futuro. Così nei primi mesi del 2020 Eudur-Bau ha deciso di investire in nuova tecnologia per la realizzazione di una nuova linea di travi precompresse con telaio idraulico “speciale”, con sponde a doppia pendenza e porta sponde per pannelli in legno.
Il progetto ha compreso:
- Due linee per la produzione di travi precompresse della lunghezza di 35 metri, il cui telaio è composto da travi trasversali in acciaio montate su cuscinetti antivibranti in neoprene. Le sponde laterali durante le operazioni di colata sono tenute in posizione da un sistema idraulico. La pista inoltre è equipaggiata da una passerella lungo la base del telaio. Il telaio consente di cambiare la larghezza del fondello tra i 19 e i 60 cm. L’impianto idraulico in dotazione è composto da cilindri, centralina, valvole e tubi dell’olio. I cilindri permettono di aprire e chiudere le sponde laterali contro al fondello.
- Due linee per la produzione di travi precompresse della lunghezza di 25 metri aventi le stesse caratteristiche delle precedenti.
- Un modulo di 10 metri di telaio che unisce una linea da 35 meri e una da 25, per creare se necessario una linea di 70 metri.
- 105 metri di fondello di larghezza 40 centimetri, completo di guarnizione in pvc e smusso in acciaio 10 x 10 millimetri.
- 25 metri di fondello di larghezza 50 centimetri, completo di guarnizione in pvc e smusso in acciaio 10 x 10 millimetri.
- una coppia di sponde di altezza un metro e lunghezza 25 metri (5 pezzi da 5 metri) con supporti verticali ogni 50 cm per il fissaggio del legno. Tutte le parti delle sponde sono imbullonate, e sono dotate di distanziale superiore e ganci di sollevamento. Insieme a questa coppia di sponde sono stati forniti anche sopralzi, per estendere l’altezza di ulteriori 20 centimetri e 40 centimetri o in combinazione 60 centimetri per tutta la lunghezza.
- una coppia di sponde a doppia pendenza per realizzare capriate industriali con una lunghezza massima di 38 metri e una pendenza del 2,5%. Sono state realizzate in lamiera di spessore 6 millimetri, irrigidita da un telaio composto da altre lamiere e profili strutturali. Per modificare la lunghezza degli elementi in calcestruzzo, la sponda è composta da due elementi esterni con lunghezza (11,0m + 0,25m) e 16 elementi interni con lunghezza un metro. Tutte le parti delle sponde sono imbullonate e sono dotate di distanziale superiore e ganci di sollevamento.
Tutte le pedane sono imbullonate alle sponde, montate su di un sistema antivibrante (pianta larga 60 cm) con parapetti di sicurezza di altezza un metro.
La particolarità di queste cinque linee è la chiusura delle sponde durante la fase di getto, che è affidata ad un sistema idraulico che ne governa la loro apertura e chiusura, senza l’aiuto di sistemi meccanici. Le centraline idrauliche sono dotate di tecnologia PLC e variatori di frequenza che modulano la portata d’olio e la pressione dell’impianto in funzione delle varie condizioni di funzionamento (apertura, chiusura, blocco durante il getto, possibilità di utilizzare una combinazione pressoché infinita di lunghezze delle sponde sulle cinque linee).