Da sempre fortemente legato alla città di Milano, dove è nato, il Gruppo Mapei ha scelto di fare la sua parte devolvendo 750.000 euro agli ospedali I.R.C.C.S. San Raffaele, Policlinico e Luigi Sacco a supporto della ricerca e dell’assistenza che vede coinvolto il personale medico e sanitario nel far fronte alla grave emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus Covid-19 in Italia.
“In una situazione grave come quella che stiamo affrontando, riteniamo necessario fornire il supporto a chi più di tutti si sta adoperando per salvare le vite dei pazienti ricoverati negli ospedali e nel cercare una cura per il virus – ha dichiarato la Famiglia Squinzi. – E rivolgiamo il nostro pensiero e sostegno anche all’associazione CRI, tra le prime a prestare soccorso e offrire assistenza ai più deboli”.
Mapei ha confermato la donazione alla Croce Rossa Italiana Comitato di Milano per il Concerto Benefico, che avrebbe dovuto tenersi lunedì 30 marzo al Teatro alla Scala di Milano, e sta individuando ulteriori forme di sostegno a Croce Rossa Italiana.
Intanto, nel rispetto delle normative vigenti, Mapei ha adottato un proprio protocollo di sicurezza anti-contagio in tutte le sedi e in tutte le attività.
In particolare continua fino a diverse disposizioni l’attività produttiva in tutti gli impianti delle consociate italiane del Gruppo, dove è stata disposta anche la chiusura degli spogliatoi e della mensa aziendale. Sono stati eliminati gli avvicendamenti di turno per evitare la sovrapposizione fisica e messe in atto tutte le azioni di prevenzione possibili come il rilevamento della temperatura corporea e l’utilizzo obbligatorio delle mascherine di protezione.
L’Azienda ha promosso il più possibile modalità di lavoro agile e, a seguito delle ultime disposizioni Governative, ha ulteriormente ridotto allo stretto necessario il personale degli uffici, indipendentemente dalle modalità di lavoro da remoto.
“Nella speranza che questa difficile situazione di emergenza possa presto rientrare, Mapei si impegna nell’attuare i provvedimenti imposti dal Governo Italiano e nel declinarli all’interno della sua realtà a tutela della salute”, ha commentato la Famiglia Squinzi.
Le medesime misure precauzionali sono state condivise con le consociate estere del Gruppo, che sono poi state invitate a declinarle nel rispetto dei provvedimenti governativi di ciascun paese.