venerdì, Aprile 26, 2024

Le qualità di i.tech CARGO di Italcementi per il risanamento della pavimentazione ammalorata della ricicleria A2A di Muggiano (MI)

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Alla Ricicleria di A2A di Muggiano, in provincia di Milano, per il risanamento di una pavimentazione in asfalto ammalorato e permeabile è stato scelto i.tech CARGO di Italcementi, la boiacca cementizia da riempimento per pavimentazioni ad elevate prestazioni meccaniche capace di dare valore aggiunto e di fare anche risparmiare sui tempi.

L’esigenza di operare in tempi ridottissimi della multiutility italiana che opera nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie, si è tradotta nella fornitura di i.tech CARGO, materiale frutto delle sinergie tra Italcementi e Calcestruzzi e pronto all’uso: i.tech CARGO è infatti un materiale dalle alte prestazioni meccaniche, impermeabile e, soprattutto, con una messa in opera in tempi molto brevi, ottimo per l’intasamento totale di asfalti open graded per la realizzazione di pavimentazioni semi-flessibili, monolitiche, dalle elevate resistenze alla compressione e alle aggressioni chimiche (solventi e idrocarburi).

«Il mix di asfalto-cemento di i.tech CARGO si è confermata la soluzione consona in casi come quello di A2A in cui la committenza ha tempi strettissimi – spiega Riccardo Pasa, responsabile di i.build, la business unit di Calcestruzzi specializzata nella posa in opera di pavimentazioni drenanti, architettoniche e industriali -. L’esigenza della committenza era quella di avere una nuova lastra che garantisse caratteristiche come velocità di realizzazione, resistenza superficiale in funzione dei mezzi e dei macchinari posizionati e necessari alle lavorazioni, spessori limitati, impermeabilità e resistenza al fuoco. La scelta adottata ha permesso di realizzare in breve tempo una pavimentazione nuova altamente durabile e resistente, con uno spessore totale di circa 5 cm, non ottenibile con altre soluzioni come le pavimentazioni in solo asfalto, rapide nell’applicazione ma con una vita utile più breve, oppure in calcestruzzo che hanno lunga durata di servizio ma un maggiore tempo di messa in opera (compatibili con i tempi di maturazione del calcestruzzo stesso). Per questo da parte della committenza vi è stata piena soddisfazione sia per il risultato finale che per le tempistiche di lavorazione che hanno ridotto notevolmente i disagi legati al fermo cantiere».

Performances ottenute grazie alla sinergia tra le qualità dei materiali impiegati e il supporto tecnico-specialistico fornito dall’equipe di i.build. «La nostra pavimentazione in calcestruzzo era vecchia di oltre 20 anni, ammalorata e con buchi e fessurazioni – conferma Stefano Cucchiai di A2A -. Avevamo invece necessità di una superficie regolare poiché sul piazzale si svolgono tutti i giorni operazioni di carico, scarico e stoccaggio con transito e manovra di mezzi industriali molto pesanti tra camion, pale gommate, mezzi da cantiere, macchine movimento-terra». Un problema sorto all’improvviso: «Appena l’impianto è entrato in funzione sono emerse criticità legate allo stato di salute della precedente pavimentazione e siamo dovuti intervenire all’ultimo momento per poter garantire lo svolgimento in totale sicurezza delle operazioni – prosegue Cucchiai -. Avevamo la possibilità di scegliere tra tanti materiali e soluzioni diverse ma la scelta è caduta su i.tech CARGO di Italcementi che si è confermato il materiale giusto nel momento giusto, grazie a tempi di posa praticamente azzerati, senza dover rompere e smaltire la pavimentazione esistente, e che ci hanno consentito, dopo neanche una settimana, di tornare operativi al 100%».

La fase di progettazione della pavimentazione semiflessibile ha tenuto conto delle caratteristiche finali, in termini di performance meccaniche, indicate dalla committenza: «Oltre alla resistenza del materiale serviva una pavimentazione da un alto grado di impermeabilità ed è stata stesa una guaina anche nell’ottica di evitare la fessurazione del materiale nuovo. Il risultato è una pavimentazione di soli 5 cm, liscia, uniforme e molto resistente. E non escludiamo il suo impiego su altre aree di trattamento e stoccaggio di plastica o rifiuti dove c’è bisogno di una pavimentazione nuova con queste caratteristiche».

La fase di progettazione

La fase di progettazione della pavimentazione semiflessibile ha tenuto conto delle caratteristiche finali, in termini di performance meccaniche, indicate dalla committenza. «Naturalmente, i carichi e le movimentazioni all’interno dell’area sono di notevole rilevanza: sono infatti tanti i mezzi che giornalmente transitano e operano al suo interno, quindi è stata prevista questa soluzione che ben si coniuga con le richieste della committenza – ricorda Enrico Scarlato di Novabit, azienda specializzata nella produzione di conglomerati bituminosi, asfalti colorati, misti cementati che ha curato la preparazione della pavimentazione (messa in quota dei tombini, fresatura della pavimentazione, chiusura dei giunti, stesura della guaina), oltre che lo studio puntuale della granulometria (% di vuoti) del bitume drenante -. Secondo il progetto, i vuoti di questo nuovo tappeto dovevano essere pari a circa il 24%, misura ottimale per l’intasamento con la boiacca cementizia prodotta per miscelazione intensiva del prodotto in polvere i.tech Cargo con acqua».

Le fasi di realizzazione

  • Scarifica a freddo con idonea fresa della pavimentazione esistente come irruvidimento dei punti di attacco.
  • Applicazione di bitume per giunti e diaframma di rinforzo.
  • Fornitura e posa di uno strato di conglomerato bituminoso drenante.
  • Fornitura e posa in opera di boiacca i.tech CARGO a base di leganti idraulici cementizi e di additivi sintetici da applicare su una pavimentazione in asfalto open graded compresa tra 20-25% massimo di vuoti fino al completo intasamento della stessa, per l’ottenimento di una pavimentazione semi-flessibile.
  • La miscelazione e il pompaggio sono stati eseguiti tramite adeguata macchina mescolatrice in continua produzione.
  • La distribuzione del prodotto è avvenuta tramite “racle” in gomma per facilitare la sua penetrazione nell’open graded.

E quelle di applicazione

i.tech CARGO è composto da uno strato di conglomerato bituminoso “drenante”. La procedura di stesa è tradizionale, con vibro finitrice e rullo metallico per rendere la superficie uniforme. Appena la pavimentazione si raffredda si procede all’intasamento mediante la malta cementizia. La finitura superficiale avviene tramite spatole in gomma raschianti o raschiatori meccanici.

Perché è stato scelto i.tech CARGO:

1) Tempi di esecuzione ridotti rispetto a un calcestruzzo

2) Assenza di giunti di costruzione/dilatazione

3) Tempi di indurimento di 24 ore

4) Ottima resistenza negli ambienti aggressivi

5) Alta resistenza ai carichi concentrati

6) Impermeabilità

7) Alta stabilità alle variazioni termiche

8) Buona resistenza al fuoco

9) Costi di manutenzione ridotti

10) Bassa rigidezza (calcestruzzo E=20000 Mpa Rigido) (Asfalto E=2000 Mpa Flessibile) (i.tech Cargo E= 9000 Mpa semi flessibile)

LA SCHEDA TECNICA DELL’INTERVENTO

Committente: A2A

Progetto: riqualificazione della pavimentazione della Ricleria di Muggiano (1300 m2)

Soluzione: Boiacca cementizia

Prodotto: i.tech CARGO di Italcementi – Bergamo

Applicatore: NovaBit Srl – Nova Milanese (MI)

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