La quarta trave “gerber” del ponte Morandi di Genova ha toccato terra alle 18,12 di venerdì. Per il taglio dell’impalcato, lungo 36 metri e del peso di 916 tonnellate, è stata utilizzata una fune diamantata prodotta dalla Tyrolit. L’azienda dispone infatti di una vasta gamma di prodotti all’avanguardia per questo genere di necessità. Fili diamantati che si prestano in particolare ad essere utilizzati per il taglio dell’acciaio e, per l’appunto, del calcestruzzo. Anche la Tyrolit sta dunque fornendo un supporto fondamentale nello smontaggio di quello che resta del Viadotto Polcevera di Genova. Un motivo di grande orgoglio per l’azienda la cui sede italiana si trova a Thiene. Il taglio della trave era iniziato nella notte tra giovedì e venerdì e ha richiesto alcune ore di lavoro. Poi, la lenta discesa verso il suolo durata all’incirca sei ore. Oltre a tutto le ditte impegnate nelle operazioni hanno spiegato che per adattarsi al raggio di curvatura del viadotto è stato necessario modificare la posizione delle strutture metalliche di supporto dei tamponi. Nei prossimi giorni le operazioni proseguiranno con lo smontaggio di due travi del troncone ovest. Ottenuto il via libera da parte delle autorità competenti, inizierà l’abbattimento anche delle pile verticali. In settimana, a tal fine, è atteso l’arrivo a Genova delle apposite gru.