martedì, Dicembre 10, 2024

L’interoperabilità parla il linguaggio dei settori EPC e Oil&Gas

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È stata dedicata a due ambiti applicativi ad alto livello tecnologico e di complessità come l’EPC e l’Oil&Gas l’ultima edizione della “Giornata del Cliente Tekla Structures”, evento dedicato da Harpaceas agli utilizzatori del software leader mondiale nell’ambito della progettazione strutturale in ambiente BIM.

Un pubblico particolarmente numeroso e interessato ha partecipato all’ultima edizione della Giornata del Cliente Tekla Structures per i settori EPC (Engineering, Procurement and Construction e Oil&Gas, evento organizzato da Harpaceas lo scorso 8 novembre a Milano nel quadro del ciclo di incontri periodicamente dedicati dall’azienda agli utilizzatori della sua proposta di soluzioni informatiche nell’ambito del calcolo strutturale, della progettazione architettonica e dell’ingegneria civile, impiantistica e infrastrutturale.

Settori ad alta tecnologia ed elevato livello di complessità come quelli dell’Engineering, Procurement and Construction e dell’Oil&Gas rappresentano ambiti applicativi di estremo interesse per Tekla Structures, uno dei software  più affermati a livello mondiale per la progettazione strutturale che offre un ambiente di progettazione BIM nel quale è possibile introdurre diverse tipologie di materiale, dal cemento armato all’acciaio; settori che tuttavia richiedono al tempo stesso un elevato livello di interoperabilità con le applicazioni di calcolo strutturale e progettazione impiantistica utilizzate in tali ambiti, e massime garanzie sotto il profilo dell’affidabilità e dell’interscambio e condivisione dei dati del modello. E proprio questo è stato il tema portante della giornata, unitamente ad altri argomenti oggi di stretta attualità fra cui  l’utilizzo di nuvole di punti per la modellazione BIM dell’esistente e Trimble Connect for Structures, l’ultima novità per il Common Data Environment. 

L’evento ha potuto contare sui contributi di un parterre di clienti Harpaceas, che hanno raccontato al folto pubblico presente in sala alcune delle più significative esperienze di utilizzo di Tekla Structures maturate nei settori EPC e Oil&Gas, e su un ospite d’eccezione come Sam Cummings, Product Manager di Trimble Solutions, che ha illustrato le ultime novità sul fronte della Realtà Virtuale e Aumentata grazie all’utilizzo combinato di Hololens e Trimble Connect for Structures, la piattaforma di Project Collaboration basata su cloud che permette a progettisti, costruttori, proprietari e operatori di condividere in tempo reale tutte le informazioni nei progetti di ingegneria e di costruzione.

Dopo il saluto introduttivo dell’ingegner Paolo Odorizzi, Direttore Tecnico di Harpaceas, la giornata si è aperta con l’intervento di Fabio Sireus, Responsabile Commerciale Settore BIM Strutturale Harpaceas, proprio dedicato alle opportunità offerte da Trimble Connect for Structures in ambito “Collaborative”, che ha sottolineato come questa soluzione sia in grado di semplificare lo scambio di file e informazioni combinando gestione dei file, visualizzazione, messaggistica e attività in uno strumento semplice da utilizzare, sempre disponibile e accessibile da qualsiasi device, e che consente perciò di ottimizzare la collaborazione e la comunicazione fra tutte le discipline coinvolte nel progetto.

L’apertura della sessione dedicata all’interoperabilità fra Tekla Structures e i software di progettazione impiantistica ha visto alternarsi sul palco dei relatori l’ingegner Enrico Gardina e l’ingegner Lucia Sardo del Gruppo Danieli, multinazionale italiana fra i leader a livello mondiale nella realizzazione di impianti siderurgici, che hanno sottolineato i vantaggi dell’utilizzo di Tekla Structures nel quadro del controllo dei processi di gestione del modello, esemplificati attraverso un interessante caso di studio riguardante la realizzazione di un impianto comprendente due acciaierie e tre laminatoi in Algeria. 

A seguire sono intervenuti l’ingegner Roberto Rambaldini di Walley Design, che ha descritto l’interazione di Tekla Structures con Cadmatic, un pacchetto di modellazione specificamente sviluppato per il settore del piping, gli ingegneri Matteo Villa e Marco Mellacqua di Maire Tecnimont Group, con un contributo sempre dedicato all’interoperabilità in Tekla Structures lungo l’intero  workflow del progetto, e l’ingegner Giuseppe Della Ragione di Cimolai, gruppo attivo a livello internazionale nella progettazione, fornitura e montaggio di strutture complesse in acciaio, con una carrellata dei più importanti progetti in cui l’azienda è attualmente impegnata. 

A chiudere la sessione sono stati gli interventi dell’ingegner Roberto Giangualano, membro   del Supporto Tecnico Calcolo Strutturale e Geotecnico di Harpaceas, che si è soffermato sul tema dell’interoperabilità tra software di BIM Authoring come Tekla Structures e software di calcolo strutturale.

L’architetto Paolo Bertini, Direttore Settore Digital & BIM Project and Construction  Harpaceas, ha introdotto la soluzione coBuilder, sottolineando l’importanza di una sempre più spiccata standardizzazione delle informazioni relative a modelli e prodotti come presupposto di una efficiente condivisione dei dati in tutte le fasi del progetto. 

La sessione pomeridiana si è aperta con una dimostrazione pratica di utilizzo combinato fra Hololens e Trimble Connect for Structures presentata da Sam Cummings, Rebar Product Manager di Trimble Solutions, che nell’occasione ha evidenziato come un numero sempre maggiore di studi utilizzino Realtà Virtuale e Mixed Reality come strumenti per migliorare la collaborazione interdisciplinare nella gestione dei progetti. 

A seguire è intervenuto l’ingegner Osvaldo Mariani, Coordinatore del BIM Development Center Harpaceas, che ha presentato un’interessante esperienza di rilievo a nuvola di punti mediante laser scanner condotta nel quadro del progetto AdESA, un sistema tecnologico per il recupero integrato del patrimonio edilizio esistente dai punti di vista energetico, sismico e architettonico, seguita dal progetto che ha portato alla realizzazione del Digital Twin della Stazione Centrale di Milano, condotto da un consorzio cui Harpaceas partecipa come partner tecnologico e realizzato mediante una nuova tecnologia che consente di ricreare tramite appositi algoritmi il modello digitale di una struttura esistenze a partire dalla sua documentazione fotografica. 

Al ruolo e alle funzioni del Common Data Environment nel quadro dei processi BIM è stata dedicata la relazione dell’architetto Paolo Bertini, Direttore Settore Digital & BIM Project, Construction and Facility Management di Harpaceas, mentre con il successivo intervento a cura del costruttore olandese di macchine utensili per la lavorazione di tubi e profili HGG il fuoco dei lavori si è nuovamente incentrato sul tema dell’interoperabilità, e in particolare sulla capacità di Tekla di interfacciarsi con il software di controllo delle macchine HGG nella realizzazione di profili e geometrie complesse, che ha trovato alcuni esempi di notevole rilievo come la costruzione della struttura in acciaio utilizzata per il refloating della Costa Concordia.

Model Checking, controllo e validazione dei progetti e verifica rispetto alle normative sono stati i temi affrontati dall’intervento dell’architetto Alberto Alli, Coordinatore dell’Area Tecnica BIM Architettonico e Impiantistico di Harpaceas. 

A chiudere la giornata è stata una carrellata di esempi particolarmente significativi di utilizzo della piattaforma Tekla Structures nel settore Oil&Gas grazie alle testimonianze dell’ingegner Emanuele Ricci, Coordinatore Tecnico Ingegneria Civile di Impianto di Ansaldo Energia, che si è soffermato sull’utilizzo del software nella modellazione di strutture sotterranee – ambito particolarmente soggetto al rischio di interferenze -, e degli ingegneri Giovanni Canetta e Luca Rossini del Ce.A.S (Centro Analisi Strutturale), che hanno presentato un interessante esempio di utilizzo di Tekla Structures nel monitoraggio a fini manutentivi di una piattaforma offshore.

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