Nello scenario policentrico del Bauma 2025, dove le innovazioni si distribuiscono su scala industriale, ma l’attenzione si misura con la lente di ingrandimento per ricercare ogni dettaglio di sviluppo in un settore altamente competitivo, la presenza di Trevi Benne ha occupato uno spazio riconoscibile per densità tecnica e coerenza progettuale. L’azienda vicentina, punto di riferimento internazionale nelle attrezzature per demolizione, riciclaggio, forestale e mining, ha articolato una presenza orientata a restituire una visione solida e concreta del proprio avanzamento tecnologico. Non prototipi da esporre, ma utensili già pienamente rispondenti alle necessità del cantiere reale, che abbiamo scoperto insieme al marketing manager dell’azienda veneta, Christian Tadiotto.
FR 100 e HC 120
Due tra le attrezzature più significative esposte sono state la nuova versione del frantumatore girevole FR 100 (10,5 t) e la pinza primaria HC 120 (12 t). Il primo, completamente ridisegnato nella geometria del corpo, propone ora un profilo più compatto ma maggiormente performante: il layout è stato rielaborato per incrementare l’aggressività sui materiali da demolire, ridurre i tempi di ciclo e migliorare la stabilità dell’utensile nei movimenti rotativi. La HC 120 si distingue invece per la potenza in punta – 270 tonnellate – e per un impianto dentale modulare, con inserti intercambiabili che permettono manutenzioni rapide e maggiore adattabilità rispetto alla durezza dei materiali da demolire.
In entrambi i casi, la progettazione ha tenuto conto di fattori critici come la dissipazione delle sollecitazioni sul telaio e l’equilibrio tra forza di taglio e velocità d’esercizio. Il risultato è una linea di attrezzature pensata per impieghi gravosi, dove l’affidabilità si misura sul lungo termine.

CS 30 Shark Shears: lo “squalo” del taglio
Tra le novità di prodotto, la nuova cesoia idraulica per metallo CS 30 “Shark Shears” rappresenta un’evoluzione sostanziale. Il nome non è solo evocativo, ma descrittivo di un progetto che ha rivisto integralmente il profilo di taglio, la dinamica del cilindro e l’interfaccia con i materiali. La cesoia è stata pensata per aumentare la precisione nelle operazioni di taglio e migliorare la distribuzione delle forze lungo l’intera sezione. Tra gli elementi distintivi, la nuova conformazione del cilindro – più compatta e potente – e la geometria rivista della mascella, ora più performante nella presa e nella penetrazione iniziale del metallo.
La CS 30 si posiziona come utensile specialistico per la demolizione metallica pesante, in contesti ad alta densità strutturale, come cantieri industriali e impianti siderurgici.
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TQ-LOCK: attacco rapido, senza limiti
Il nuovo sistema di attacco rapido TQ-LOCK – presentato ufficialmente in fiera – introduce un doppio dispositivo di sicurezza che consente l’aggancio e sgancio controllato dell’attrezzatura con maggiore affidabilità. L’obiettivo dichiarato è ridurre i tempi di cambio utensile, limitare l’intervento manuale e abbattere il margine di errore operativo. Il sistema è pensato per integrarsi in modo nativo con le gamme attuali, senza modifiche strutturali sugli escavatori. Un’implementazione che appare funzionale soprattutto nei contesti dove l’alternanza frequente di accessori è prassi quotidiana.
Una coerenza tecnica che parte dal campo
I prodotti presentati al Bauma trovano riscontro operativo nei numerosi cantieri italiani in cui Trevi Benne è già protagonista. A Monaco, i visitatori che hanno visitato lo stand 503 nel padiglione C, hanno potuto notare come le attrezzature prodotte a Noventa Vicentina non sono solo componenti meccanici, ma esiti di una progettazione che unisce esperienza di campo, attenzione alle dinamiche d’impiego e precisione costruttiva. È in questa sintesi che Trevi Benne continua a definire il proprio ruolo nel settore: non seguendo le tendenze, ma anticipando le necessità, dalla sua fondazione ad oggi, passando per la fusione avvenuta nel 2022 con l’azienda Kinshofer GmbH, parte della svedese Lifco AB.