Tre unità cingolate elettriche per ridurre i costi operativi, aumentare la produttività e minimizzare l’impatto ambientale nei grandi impianti di frantumazione e selezione degli inerti
Prosegue il percorso strategico di Sandvik verso una frantumazione sostenibile: l’azienda ha recentemente presentato la sua più avanzata linea elettrica mobile cingolata per la lavorazione di materiali lapidei, composta dal frantoio a mascelle UJ443E, dal nuovo frantoio a cono QH443E e dal vagliatore QA452e Doublescreen a tre piani. Una soluzione integrata e modulare, pensata per rispondere alle crescenti esigenze di produttività, efficienza energetica e riduzione delle emissioni nel settore estrattivo, nel riciclo e nella produzione di aggregati per calcestruzzo.
Generazione full electric
Il cuore di questo sistema – ribattezzato “electric train” – è la propulsione completamente elettrica su cingoli, che consente un netto abbattimento del costo totale di esercizio (TCO) rispetto alle unità tradizionali a gasolio. Tutti i componenti principali sono alimentati elettricamente, riducendo drasticamente l’utilizzo di olio idraulico (fino al 78% in meno su 10.000 ore di lavoro, secondo campionamenti effettuati), aumentando l’efficienza complessiva e semplificando la manutenzione.
Il nuovo QH443E, punta di diamante della gamma Q-Range, integra il frantoio Sandvik CH440 Hydrocone di ultima generazione, con sistema CLP (Constant Liner Performance), regolazione Hydroset CSS, interfaccia automatizzata Optik e telemetria remota My Fleet. L’alimentazione elettrica, in combinazione con la mobilità su cingoli, consente un risparmio di carburante fino al 16% rispetto a un impianto equivalente con trazione diesel diretta. Collegando l’impianto alla rete elettrica, i risparmi possono salire al 25%, in funzione dei costi locali dell’energia.
L’UJ443E, frantoio a mascelle pesante full electric, mostra una riduzione del consumo di carburante fino al 25%, un abbattimento del 91% dell’uso di olio idraulico (su base 10.000 ore, con campionamento) e una produttività aumentata fino al 30% rispetto ai modelli precedenti. Ciò è reso possibile dall’adozione di una nuova stazione di alimentazione con grizzly maggiorati, progettata per aumentare la scalpitura primaria e ridurre il carico sul frantoio.
Il QA452e Doublescreen, a completamento della catena di trattamento, impiega una tecnologia ibrida che consente di aumentare l’efficienza di vagliatura fino al 30% rispetto ai sistemi a singolo piano. Inoltre, offre la possibilità di scegliere la fonte energetica più adatta (rete, gruppo elettrogeno, combinazione), favorendo la flessibilità operativa.
Power sharing e alimentazione da rete: efficienza sistemica
Uno degli aspetti distintivi della nuova generazione Sandvik è la possibilità di alimentazione da rete elettrica esterna. Questo consente di ridurre ulteriormente il consumo di carburante, allungare gli intervalli di manutenzione, abbattere i livelli acustici e azzerare le emissioni in loco. Il generatore di bordo delle unità frantoio è sovradimensionato per alimentare anche le macchine a valle, permettendo così di ridurre il numero di motori diesel e semplificare la gestione dell’intero impianto. In questa configurazione, Sandvik stima ulteriori risparmi di carburante fino al 20%.
Questa “tripletta” elettrica si rivolge in particolare alle grandi cave di inerti, impianti di riciclo e operazioni minerarie di rilievo, dove le economie di scala e i requisiti ambientali richiedono soluzioni affidabili, scalabili e automatizzate. I software Optik e My Fleet garantiscono il monitoraggio in tempo reale, la diagnostica predittiva e l’ottimizzazione dei parametri di produzione, con evidenti vantaggi in termini di sicurezza, continuità operativa e riduzione dei fermi impianto.
“Con il completamento del nostro nuovo “electric train” cingolato, Sandvik compie un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile ed efficiente per l’industria della frantumazione e della vagliatura – ha dichiarato Manny Maloney, Presidente della divisione Sandvik Mobile Crushing and Screening – Questa tecnologia è stata progettata non solo per ridurre l’impatto ambientale, ma anche per migliorare la redditività e l’efficienza operativa dei nostri clienti”.