Hanno suscitato molto clamore gli esiti della maxi operazione di controllo portata avanti congiuntamente dal nucleo operativo dei Carabinieri di Venezia, con il supporto del nucleo Ispettorato del Lavoro di Belluno e della Compagnia Carabinieri di Cortina. Nei giorni scorsi le indagini hanno portato alla luce numerose irregolarità commesse da almeno 12 imprese coinvolte all’interno della “macchina cantieri” attiva per la realizzazione delle opere e infrastrutture sportive che ospiteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026.
Sorprese dai controlli – frutto di scrupolose indagini preliminari – le imprese negligenti non rispettavano pienamente le normative previste dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs 81/2008). In particolare, sono state rilevate gravi violazioni in materia di sicurezza. A causa della serietà delle mancanze, tre imprese edili sono state definitivamente sospese dai cantieri, con immediato blocco dell’attività imprenditoriale. Le principali irregolarità riguardano il rischio di cadute dall’alto, una delle cause più frequenti di incidenti nei cantieri. Complessivamente, sono state contestate sanzioni e ammende per un totale di 100.000 euro, con l’obiettivo di incentivare una maggiore attenzione alle norme di sicurezza.
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Intanto, dalle associazioni datoriali di settore, arriva la notizia dell’adozione di un protocollo d’intesa, siglato da Ance, Anaepa Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia, Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Confapi Aniem. Il documento, sottoscritto martedì 25 febbraio al Viminale, riguarda la sicurezza, la regolarità e la qualità del lavoro nei cantieri allestiti in vista dei Giochi Invernali che si svolgeranno il prossimo anno.
Tra gli obiettivi principali dell’accordo quello di rafforzare la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori nei cantieri, assicurando la corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali, nonché delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. Il protocollo prevede inoltre l’adozione di criteri di aggiudicazione basati sulla qualità dell’offerta, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro e l’introduzione di misure di tutela retributiva per le lavoratrici e i lavoratori impiegati negli appalti e subappalti.
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Il piano delle opere per la realizzazione delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, olimpiche, approvato nel 2023, prevedeva inizialmente un complesso di 100 interventi, dislocati nei territori di Lombardia, Veneto, Trento e Bolzano. A seguito delle ultime rimodulazioni attuate nel mese di novembre 2024 con l’accorpamento di alcuni CUP, si prevede un totale di 94 opere, suddivise in 44 impianti sportivi e 50 infrastrutture di trasporto, per un valore economico complessivo di 3,4 miliardi di euro. Al momento sono 40 le opere in fase di esecuzione e altrettante sono quelle in fase di progettazione. Sono stati conclusi sei lavori, mentre otto interventi sono ora in fase di gara.