Nel campo della movimentazione di carichi ultra-pesanti, Mammoet si distingue per la sua capacità di integrare soluzioni ingegneristiche avanzate nella costruzione e sostituzione di infrastrutture critiche. Oltre al comparto delle infrastrutture, l’azienda è un riferimento globale nei settori dell’energia, Oil&Gas, porti e offshore, con progetti che spaziano dalla logistica industriale alla gestione di componenti strutturali su larga scala. L’azienda ha consolidato la propria esperienza nelle tecniche di Accelerated Bridge Construction (ABC), metodologia che sfrutta l’impiego di elementi prefabbricati di grandi dimensioni e sistemi di movimentazione altamente specializzati per ridurre al minimo i tempi di installazione e le interferenze con il traffico e le attività circostanti.
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Le tecniche ABC e l’approccio ingegneristico di Mammoet
L’Accelerated Bridge Construction si fonda sulla pianificazione meticolosa delle fasi di installazione e sul ricorso a soluzioni tecnologiche che consentano la realizzazione di infrastrutture con una drastica riduzione delle chiusure stradali e ferroviarie. Mammoet adotta questa metodologia sfruttando piattaforme modulari di trasporto autopropulse (Self-Propelled Modular Transporters, SPMT), sistemi di sollevamento idraulici come il Mega Jack e unità di sollevamento avanzate come il JS500. Il Mega Jack, ad esempio, è un sistema modulare in grado di sollevare strutture di diverse migliaia di tonnellate con precisione millimetrica, mentre gli SPMT consentono il trasporto di elementi prefabbricati anche in spazi ristretti.
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Il progetto di Melbourne: eliminazione di un passaggio a livello congestionato
Nell’area metropolitana di Melbourne, il governo dello Stato di Victoria ha avviato un intervento per la rimozione di un passaggio a livello ferroviario sulla Webb Street, arteria ad alta densità di traffico. Il progetto ha richiesto l’installazione di due ponti in acciaio, ciascuno di 50 metri di lunghezza e 680 tonnellate di peso, destinati a sostenere la linea ferroviaria sopraelevata.
Per evitare la chiusura prolungata di Cranbourne Road, Mammoet ha coordinato la prefabbricazione delle due sezioni di ponte in un’area dedicata del cantiere. Le strutture, sollevate inizialmente su plinti di 1,5 metri, sono state poi elevate fino a 4,2 metri utilizzando unità JS500, attrezzature idrauliche ad alta portata impiegate per sollevamenti incrementali. Successivamente, grazie a un sistema combinato di SPMT e sollevatori idraulici, sono state portate a quota 9 metri e trasferite nella posizione finale, minimizzando le interferenze con il tessuto urbano.
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Il Breakfast Creek Bridge a Brisbane: trasporto multimodale e installazione sincronizzata
Sempre in Australia, la città di Brisbane ha commissionato un ponte pedonale e ciclabile di 80 metri e 300 tonnellate per migliorare i collegamenti tra il centro e i sobborghi settentrionali. Il ponte, assemblato presso il porto della città, è stato trasportato via fiume fino al sito di installazione, con una gestione logistica mirata a ridurre l’impatto sul traffico fluviale.
Per garantire la stabilità della struttura, Mammoet ha impiegato unità jack da 100 e 150 tonnellate su un convoglio SPMT da 32 assi. La struttura è stata caricata su una chiatta con una procedura RO-RO e trasferita fino al punto di installazione. L’operazione è stata sincronizzata con la bassa marea per consentire il posizionamento sui sostegni temporanei. Infine, tramite jack da 250 tonnellate, il ponte è stato abbassato con precisione millimetrica sulle fondamenta definitive, completando l’intervento nei tempi previsti e senza interruzioni della navigazione.
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L’intervento sulla Centraal Station di Amsterdam: soluzioni ingegneristiche su acqua
Mammoet è attualmente coinvolta nella sostituzione di cinque ponti nell’area orientale della Centraal Station di Amsterdam, parte del piano di potenziamento del trasporto ferroviario olandese. Le sezioni, fabbricate presso Hollandia, uno dei più importanti stabilimenti di costruzione di strutture in acciaio nei Paesi Bassi, vengono trasportate lungo i corsi d’acqua fino alla Oostertoegang, un’importante via d’accesso all’infrastruttura ferroviaria della capitale.
Per consentire il passaggio sotto una passerella pedonale, la chiatta viene parzialmente sommersa tramite pontoni d’acqua. Una volta superato l’ostacolo, una gru mobile da 90 tonnellate rimuove i pontoni e posiziona gli elementi su SPMT. Il sistema Mega Jack da 300 tonnellate eleva le sezioni, permettendo l’allineamento e l’installazione finale. La procedura consente di completare l’installazione senza interrompere l’attività ferroviaria della stazione, con il progetto che si concluderà nel 2028.
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Il commento del CEO di Mammoet Italia, Alberto Galbiati
“Il punto cardine del nostro approccio, costruito su decenni di esperienza e di eccellenza tecnologica e ingegneristica, è di semplificare le cose per il cliente, facendoci carico delle complessità garantendo l’assoluta sicurezza dei nostri lavoratori e dell’ambiente di cantiere e oltre. Essere leader in questo senso è ciò che ci appassiona di più. Rimanendo fedeli a noi stessi, i risultati arrivano sempre, e il tempo è galantuomo”.