Protagonisti sul fronte della sostenibilità avanzata. Nel nome del calcestruzzo, naturalmente. Stiamo parlando di Holcim e dell’archistar Alejandro Aravena, con il proprio studio Elemental a costituire il terzo lato di un triangolo virtuoso sul fronte della nuova edilizia ad alto rilievo ambientale. L’oggetto degno di massima attenzione riguarda una miscela di calcestruzzo a base di biochar che rimuove attivamente il carbonio dall’atmosfera. Presentata alla Biennale di Architettura di Venezia del 2025, l’innovazione è stata impiegata per un prototipo di unità abitativa di servizi di base in scala reale.
“Holcim è il partner leader per l’edilizia sostenibile e in questo senso ollaboriamo con le parti interessate lungo tutta la catena del valore – ha confermato, nell’occasione, Miljan Gutovic, CEO di Holcim – Grazie alla nostra partnership con Alejandro Aravena e con il team Elemental, abbiamo dimostrato come la nuova tecnologia di assorbimento del carbonio di Holcim possa plasmare il futuro dell’edilizia”.
In effetti, il prototipo dell’edificio riflette il principio della progettazione incrementale di Elemental, basato su pannelli prefabbricati per realizzare le funzioni abitative principali in modo rapido ed efficiente, ideale per soluzioni scalabili che soddisfino la domanda abitativa senza compromettere l’ambiente.
“A Venezia stiamo portando l’edilizia residenziale incrementale al suo centro. Un’unità di igiene strutturale realizzata con pannelli prefabbricati si prende cura dei bisogni primari dell’abitare – spiega lo stesso Aravena – La nuova tecnologia di decarbonizzazione di Holcim ci consente di far fronte alla portata e alla rapidità della domanda dovuta alla crisi immobiliare senza gravare sull’ambiente”.
Il biochar – ne abbiamo già parlato di recente su questo stesso portale – è una sostanza simile al carbone vegetale, ottenuta stabilizzando la materia organica; in genere, questa materia si decomporrebbe emettendo CO2. invece, convertendola in biochar, il carbonio viene “sequestrato” in modo permanente. Ogni chilogrammo di biochar impedisce il rilascio fino a tre chilogrammi di CO2. Utilizzato nei cementi, nelle malte e nei calcestruzzi a basse emissioni di carbonio di Holcim, il risultato è un materiale da costruzione con un impatto di carbonio significativamente ridotto.