Si terrà a Francoforte, il 5 e 6 novembre 2025, il “European Cement Decarbonisation Summit”, evento che riunirà i principali produttori, fornitori e centri di ricerca impegnati nella riduzione delle emissioni di CO₂ nella filiera del cemento.
Organizzato da ACI Europe, con il supporto di Heidelberg Materials, Holcim, Schwenk Zement e Cemex, il summit coinvolgerà anche fornitori di tecnologie, enti regolatori e società di consulenza. Il tema centrale sarà “Accelerare la decarbonizzazione dell’industria del cemento europea attraverso tecnologie di abbattimento della CO₂, quadri normativi e innovazioni collaborative”.
Tra le tematiche di maggiore rilievo affrontate durante il summit spicca innanzitutto l’implementazione delle tecnologie di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS) nei processi di produzione del cemento, considerata una delle leve strategiche per l’abbattimento delle emissioni dirette generate nei forni rotativi. Parallelamente, ampio spazio sarà riservato al tema della sostituzione del clinker, con l’impiego di materiali alternativi come loppa granulata d’altoforno, ceneri volanti, argille attivate e componenti derivati dal riciclo, tutti in grado di contribuire in modo significativo alla riduzione del contenuto di carbonio nei leganti.

La riduzione delle emissioni di processo sarà analizzata anche attraverso l’adozione di combustibili alternativi e syngas, soluzioni sempre più diffuse negli impianti moderni per alimentare i forni con minore impatto ambientale. Un ulteriore ambito di innovazione riguarda la digitalizzazione e l’automazione intelligente, con applicazioni che vanno dall’impiego dell’intelligenza artificiale nella gestione dei parametri produttivi, fino all’adozione di metodi modulari di costruzione e tecniche di stampa 3D per il calcestruzzo.
Non mancheranno approfondimenti relativi ai quadri normativi europei, come il sistema ETS (Emission Trading System) e il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), entrambi destinati a modificare in profondità le dinamiche economiche del settore. Infine, particolare attenzione sarà rivolta alle sinergie intersettoriali, con sessioni dedicate alla collaborazione tra i comparti cemento, acciaio ed energia, nell’ottica di una transizione sostenibile fondata sull’integrazione di competenze e risorse.
Particolare attenzione sarà riservata all’esperienza del Regno Unito. Jon Flitney, responsabile energia e cambiamento climatico della Mineral Products Association (MPA), interverrà sullo stato dell’implementazione delle tecnologie CCUS nel comparto cementiero britannico. Tra gli altri partecipanti del Regno Unito figurano Breedon Cement, Tarmac, Cemex UK e il UK CCS Research Centre. Prevista inoltre la partecipazione di Lisa Scullion, docente all’Università di Manchester, con una relazione dedicata alla riduzione del clinker e all’approccio dell’economia circolare.