Si è conclusa la prima edizione di Assobim Connect 2025, l’evento organizzato
dall’associazione per favorire il networking tra i soci, creare nuove connessioni e individuare spunti di sviluppo per il futuro della progettazione BIM e della digitalizzazione nel settore delle costruzioni.
L’evento, svoltosi il 20 marzo presso il Tecnopolo di Bologna, ha rappresentato un’importante occasione di confronto, approfondimento e collaborazione tra professionisti, aziende e istituzioni. Una giornata dedicata a strategie, innovazioni e collaborazioni per affrontare le sfide di domani con strumenti e soluzioni all’avanguardia. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Assobim, Adriano Castagnone, che ha commentato: “Eravamo desiderosi di creare un momento di conoscenza reciproca tra membri del direttivo dell’associazione e soci. L’ottima riuscita di questa prima edizione dimostra quanto sia fondamentale creare occasioni di incontro e confronto. Il nome stesso dell’evento, ‘Connect’, riflette il nostro obiettivo: rafforzare i legami all’interno dell’associazione per crescere insieme e affrontare le sfide del settore con uno spirito di condivisione. Vogliamo continuare su questa strada, proponendo temi di interesse e strumenti concreti per supportare la digitalizzazione delle costruzioni.”

Al termine dei saluti istituzionali, Castagnone ha presentato le attività associative in calendario per il 2025: dall’iniziativa BIM Solutions che valorizza le attività dei soci alla nuova edizione del BIM&Digital Award che arriva quest’anno alla nona edizione, dall’evento Assobim Innovation Days, previsto a novembre e aperto a tutti, alla partecipazione alle principali fiere di settore, senza dimenticare i ThinkBIM Talk e i webinar dedicati ai professionisti.
La mattinata è poi proseguita con interventi di grande rilievo. Pietro Baratono, vice presidente del Comitato Speciale PNRR – MIT, ha aperto la sessione con una panoramica sul ruolo strategico del BIM nelle infrastrutture pubbliche e nei progetti finanziati dal PNRR. Baratono ha approfondito la definizione di gestione informativa, cioè quell’ambito della digitalizzazione composto dall’integrazione tra Project Management e BIM, a cui fa riferimento anche il Codice dei Contratti Pubblici.
Focus anche sulle prospettive future del BIM in Italia, in relazione alle procedure previste dal Codice e alle novità introdotte dal Correttivo al Codice Appalti del 2025. Il ruolo dell’intelligenza artificiale è stato approfondito dal presidente Adriano Castagnone. Dopo una panoramica storica su tecnologie e applicazioni, si è approfondito il funzionamento dell’AI generativa di oggi, le funzionalità dei modelli LMM (Large Language Model), le relazioni nascoste del linguaggio naturale, l’arte del prompt engineering. Lo speech ha fornito spunti e strumenti per comprendere potenzialità e limiti di questi sistemi, in modo da conoscere al meglio come utilizzarli nella propria quotidianità lavorativa.
Simone Garagnani, professore associato presso l’Università degli Studi di Urbino, ha infine approfondito il rapporto tra digitalizzazione e innovazione nei processi progettuali e costruttivi, sottolineando il ruolo che BIM e AI hanno nella gestione e rigenerazione del patrimonio esistente, rispondendo in particolare ad alcune domande: in che modo l’AI arriva nel contesto delle costruzioni, della gestione e nella documentazione del progetto? Quali esperienze già popolano l’utilizzo di queste tecnologie nel costruito? Quali sono i vantaggi e quali le eventuali criticità?
A seguire, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Innovazione e collaborazione: plasmare il futuro del BIM nel settore delle costruzioni”, che ha visto il coinvolgimento delle principali associazioni del settore con cui Assobim ha sviluppato rapporti e collaborazioni negli anni.
Hanno partecipato al dibattito Adriano Castagnone, Alessandro Bozzetti, presidente di Assorestauro, Alberto Truzzi, presidente di Assobeton, Massimo Druetto, segretario generale di Antel, Daniele Ricciardi, presidente di Assorup, Graziano
Trasarti, presidente dell’Istituto Italiano di Project Management, e Giuseppe Tripaldi, segretario generale di Federcostruzioni. La discussione ha evidenziato l’importanza di un approccio sinergico tra le diverse realtà associative per affrontare le trasformazioni in corso nel settore edilizio e infrastrutturale.

Nel pomeriggio, i soci si sono suddivisi in sei gruppi di lavoro tematici dedicati a specifici ambiti del BIM. Uno dei focus group ha riguardato la progettazione architettonica, esplorando le opportunità offerte dalla digitalizzazione nella fase di ideazione degli edifici. Un altro gruppo ha approfondito il tema della progettazione strutturale, con particolare attenzione alle nuove metodologie di modellazione e analisi. La progettazione impiantistica è stata al centro di un altro tavolo, con riflessioni sulle integrazioni tra BIM e sistemi MEP.
Un’attenzione particolare è stata riservata all’interazione tra BIM e GIS, analizzando come la geolocalizzazione e i dati territoriali possano arricchire i modelli digitali. Un altro gruppo ha invece affrontato il tema del BIM applicato ai cantieri, discutendo l’efficacia di queste tecnologie nella gestione delle fasi costruttive e nel monitoraggio in tempo reale. Infine, un ultimo gruppo di lavoro si è concentrato sulla gestione del patrimonio costruito, valutando come il BIM possa essere uno strumento strategico per il restauro, la manutenzione e la riqualificazione del patrimonio esistente.
L’attività dei focus group non si è conclusa con l’evento. I gruppi continueranno a lavorare nei prossimi mesi per approfondire le tematiche trattate e proporre soluzioni concrete nell’ambito delle attività di Assobim. Con questa prima edizione di Assobim Connect, l’associazione ha posto le basi per un appuntamento che sarà annuale, destinato a diventare un riferimento per il settore, favorendo il confronto e la crescita dell’ecosistema BIM nel nostro Paese.