Quando si parla della gestione del materiale da scavo, la priorità è pensare al futuro riutilizzo del suolo stesso, in modo da ridurre l’impatto ambientale. Le terre da scavo infatti non sono un rifiuto da conferire in discarica, ma al contrario possono diventare una risorsa per tutti gli attori della filiera. Obiettivo di imprese e operatori è quindi recuperare il maggior quantitativo di suolo per impiegarlo nuovamente nel cantiere stesso o nelle zone limitrofe.
Una delle prime necessità, è l’esigenza di separare i diversi tipi di materiale estratto per poter riutilizzare velocemente il suolo. Con i macchinari giusti la soluzione è a portata di mano.
Un caso singolare si è svolto a Quillagua, una piccola cittadina cilena della provincia di Antofagasta, considerata il punto più arido dell’intero pianeta; lo testimoniano gli 0,2 millimetri di pioggia caduti in 40 anni. In questa terra inospitale, è stata usata una benna vagliante MB-S18 di MB Crusher per selezionare la sabbia ed impiegarla nuovamente nella copertura di cavi dei pannelli fotovoltaici: così finalmente gli abitanti della cittadina possono comunicare con il resto del mondo. La particolarità del luogo e dell’operazione ha avuto grande risonanza nei media.
Il lavoro di squadra di Vagliatrice e Frantoio MB Crusher ha conquistato parecchi operatori del settore, che hanno scelto entrambi i macchinari sia per l’efficienza operativa che per la convenienza economica: inferiori costi operativi, di manutenzione e logistica e aumento dell’operatività e della velocità di esecuzione.
In Croazia, un’impresa che ha in attivo parecchi cantieri, ha risolto il problema della separazione della roccia dal materiale terroso utilizzando una Vagliatrice MB-S18, che si può trasportare e usare in qualsiasi luogo. Prima di questa soluzione l’impresa portava le terre di scavo in un altro sito con costi gravosi di gestione e trasporto.
Con i suoi macchinari, MB Crusher fornisce strumenti risolutivi alle imprese per gestire le terre, rocce da scavo e sabbia, mantenendo la qualità e la funzionalità del terreno. I vantaggi sono molteplici: l’ambiente ne beneficia, l’impresa diventa più virtuosa, le complesse normative vengono rispettate, il cantiere gode di una svolta economica più che positiva.
Un altro tema delicato riguarda il caso di rocce da scavo contenenti materiali inquinati. Anche in questa situazione, i macchinari MB Crusher sono un’ottima soluzione per abbassare la soglia di contaminazione del terreno.
Recentemente, in Cina è stata usata la benna selezionatrice MB-HDS320 per smuovere la terra inquinata, mescolarla con altri prodotti e così neutralizzare l’inquinamento. In velocità si è ottenuto un suolo di eccellente qualità, tanto che il reimpiego è stato immediato. Il grande vantaggio della benna selezionatrice MB-HDS è che permette di cambiare gli alberi di rotazione direttamente in cantiere e in tutta sicurezza: si può quindi passare da un materiale all’altro con molta disinvoltura ogni volta che è necessario.
Come abbiamo visto dagli esempi, usando i macchinari giusti, è possibile velocizzare il processo lavorativo, migliorare la redditività e limitare l’impatto ambientale durante la gestione delle terre da scavo. Le aziende virtuose che, grazie ai macchinari MB Crusher, hanno saputo gestire il lavoro in cantiere sono presenti in tutto il mondo e questa loro attenzione alla salvaguardia dell’ambiente ha migliorato anche la loro notorietà moltiplicando le richieste di interventi. Un successo su tutti i fronti.